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Forum culturaesalute.ch 
Alleanza per un futuro sostenibile

Programma

Venerdì 26 novembre 2021
Teatro dell’architettura di Mendrisio

Cultura e Salute.
Umanizzazione della cura e dei suoi spazi


14:45 – 15:00
Registrazione ospiti

15:00 – 15:15
Saluti istituzionali

15:15 – 15:30
Benvenuto,
Prof. Walter Angonese,
Direttore e Decano dell’Accademia di architettura dell'USI.

15:30 – 15:45
Introduzione,
Luigi Di Corato,
Direttore Divisione Cultura, Città di Lugano

15:45 – 16:05
Prof. Riccardo Blumer,
Accademia di architettura dell'USI
Spazio piedi, mani, parole

16:05 – 16:25
Prof. Quintus Miller,
Accademia di architettura dell’USI
L'architettura è memoria

16:25 – 16:45
Caffè

16:45 – 17:05
Tobia Bezzola,
Direttore del MASI Lugano
Arte all’Ente Ospedaliero Cantonale di Lugano

17:05 – 17:25
Prof. dr. Michael Grotzer,
Università di Zurigo
James Turrell al Kinderspital di Zurigo

17:25 – 17:45
Antti Ikonen,
Lecturer of sound design and music presso la Aalto University
Il Soundscape dell’Ospedale pediatrico di Helsinki

17:45 – 18.15
Q&A e conclusioni

 

 

Sabato 27 novembre 2021
LAC di Lugano

Cultura e Salute.
Evidenze scientifiche e buone pratiche


09:45 – 10:00
Registrazione ospiti

10:00 – 10:15
Saluti istituzionali

10:15 – 10:45
Nils Fietje,
Research Officer on Cultural Contexts of Health and Well-being – World Health Organisation
Il primo Rapporto OMS sulla relazione tra le Arti, la promozione della Salute e i percorsi di cura

10:45 – 11:15
Prof. Enzo Grossi,
Coordinatore del corso Cultura e Salute presso l’USI
Il valore delle arti per il Benessere e la Salute. Quali evidenze scientifiche per guidare azioni politiche?

Buone pratiche

11:15 – 11:45
Rosie Dow,
Director at Culture, Health & Wellbeing Alliance
A UK best practice

11:45 – 12:15
Isabella Lenzo e Aglaia Haritz,
La Cultura come motore di inclusione e benessere. L'esempio di LAC Edu

12:15 – 12:30
Q&A e conclusioni

12.30 – 13:30
Pausa pranzo a cura della Fondazione Diamante

13:30 – 13.50
Catterina Seia
Fondazione Medicina a Misura di Donna,
Advisory board IBSA Foundation
Arti, fioritura delle persone e della comunità. La ricerca-azione all’Ospedale S. Anna di Torino

Casi di studio: un territorio in azione

13:50 – 14:00
Introduzione: Call for case studies

14:00 – 14:20
Patrizia Nalbach,
Scintille

14:20 – 14:40
Paolo Paolantonio,
Music in the community

14:40 – 15:00
Roberta Pedrinis,
Arteterapia nella riabilitazione del paziente oncologico

15.00 – 15:15
Rita Pezzati,
Theatricality meets the world of dementia: TINCONTRONLINE

15.15 – 15:30
Patrizia Berger,
Teatro di quartiere

15:30 – 16:00
Q&A e conclusioni

16:00
Tè e biscotti

Riccardo Blumer

Riccardo Blumer

Laureato in Architettura al Politecnico di Milano, si è formato presso lo studio di Mario Botta. Ha progettato numerosi edifici, allestimenti e arredi e insegna da molti anni. In particolare, i suoi prodotti di design hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti. 

Lavora in gruppi come Blumerandfriends, in cui ha ideato gli "Esercizi fisici di design e architettura", mostre permanenti e temporanee, esercizi di insegnamento, conferenze e seminari.

Professore all'Accademia di architettura USI dal 2013.

Dal 2017 al 2021 è direttore dell’Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera italiana a Mendrisio, dove è professore di “Progettazione architettonica” e “Introduzione al processo creativo”.

Spazio, piedi, mani, parole

Venerdì 26 novembre 2021, 15:45 – 16:05

Negli ultimi 10 anni circa l’atelier di primo anno di Riccardo Blumer, che ha coinvolto da 70 a 120 studenti per semestre, ha sempre lavorato sull’idea della produzione architettonica “diretta” e “temporanea” realizzata dal “corpo” collegiale degli studenti. Attraverso “strumenti” realizzati appositamente e con ordini di movimenti sequenziali organizzati tra voce, passi o “processioni”, si sono sperimentate relazioni di senso tra lo spazio e le attività umane sociali ad esso correlate, in modo fisico e diretto.

QuintusMiller

Quintus Miller

Laureatosi in architettura all'ETH di Zurigo, Quintus Miller lavora dal 1994 a stretto contatto con Paola Maranta a Basilea presso Miller & Maranta.

Membro di diverse commissioni, tra cui quella urbanistica della città di Lucerna e quella per la conservazione dei monumenti di Zurigo, è anche membro del Consiglio dei monumenti del Canton Basilea Città. 

Visiting professor all’EPF di Losanna e al Politecnico federale di Zurigo, Quintus Miller è dal 2009 professore ordinario presso l’Accademia dell’Architettura dell’Università della Svizzera Italiana.

Nel 2013, Quintus Miller e Paola Maranta sono stati insigniti del Premio Meret-Oppenheim dell'Ufficio federale della cultura e nel 2018 hanno ricevuto il riconoscimento di fama internazionale “Heinrich Tessenow-Medaille” dall'omonima società.

L'architettura è memoria

Venerdì 26 novembre 2021, 16:05 – 16:25

Per migliaia di anni, le persone hanno organizzato il loro spazio vitale in modo da proteggersi il più possibile dai rigori della natura e migliorare la qualità della vita quotidiana. La professione degli architetti si occupa di dare allo spazio abitativo una struttura e una forma adeguata allo stile di vita attuale. Trasformano il territorio in un paesaggio culturale e in un ambiente costruito che fornisce alla nostra società gli spazi appropriati per la famiglia, il lavoro quotidiano, le attività culturali, la politica e i riti comuni. Se queste strutture spaziali corrispondono nella loro forma ed espressione ai bisogni della gente, allora si stabilisce un senso di benessere. Questo è preferibilmente nell'area di ciò che ci è familiare, che però è in contraddizione con l'innovazione. Lo sforzo dell'umanità per un costante miglioramento della situazione di vita richiede la volontà di correre dei rischi che portino a qualcosa di nuovo. La ricerca degli architetti di un ambiente futuro e migliore si muove tra questi poli.

TobiaBezzola

Tobia Bezzola

Laureatosi in filosofia e storia dell’arte all’Università di Zurigo, Tobia Bezzola consegue il dottorato con una tesi su Kant, Fichte e Hegel e ricopre, dal 1992 al 1995, il prestigioso ruolo di assistente di Harald Szeemann.

Nominato curatore e responsabile del programma espositivo al Kunsthaus di Zurigo, cura oltre una trentina di esposizioni tra le quali si annoverano mostre monografiche su Paul Gauguin, Pablo Picasso e progetti espositivi tematici. 

Nel 2013 è chiamato a dirigere il Folkwang Museum di Essen, una delle più importanti istituzioni museali in Germania e a livello europeo, dedicando una particolare attenzione alla relazione con i diversi gruppi d’interesse coinvolti e allo sviluppo del pubblico e delle attività collaterali.

Da gennaio 2018 è Direttore del Museo d’Arte della Svizzera italiana e dal 2021 insegna storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio.

Arte all’Ente Ospedaliero Cantonale di Lugano

Venerdì 26 novembre 2021, 16:45 – 17:05

Nato nel 2017 da una collaborazione tra il Museo d’Arte della Svizzera italiana di Lugano, l’Ente Ospedaliero Cantonale e privati, il progetto espositivo In the public eye ha avuto origine da riflessioni condivise fra artisti, architetti, storici dell’arte e medici, riguardo alla presenza di opere d’arte nella vita quotidiana e nei luoghi di cura, tema sviluppato da anni in molti paesi con esperienze di varia natura e ampiezza.

La presenza di opere d’arte negli spazi pubblici dell’ospedale, in un contesto dove si vivono sentimenti di fragilità e vulnerabilità, può offrire un supporto emotivo a chi vi è ricoverato, a chi vi lavora o a chi vi si reca in visita, soprattutto perché l’arte riesce a comunicare a un livello profondo che non può essere raggiunto dalle parole.

MichaelGrotzer

Michael Grotzer

Il prof. Grotzer è professore ordinario di pediatria all'Università di Zurigo (UZH) e direttore medico dell'ospedale pediatrico universitario di Zurigo.

Dopo aver studiato medicina all’Università di Zurigo e aver lavorato in pediatria e oncologia all’Ospedale pediatrico universitario di Zurigo, ha lavorato come ricercatore all’Ospedale pediatrico di Philadelphia (USA).

Tornato a Zurigo è stato promosso a primario, capodivisione di oncologia e capo del Centro di oncologia, ematologia, immunologia e trapianto di cellule staminali.

Nel suo ruolo, è responsabile della leadership e della gestione delle aree di Medicina, Chirurgia e Ricerca e insegnamento.

Lo sviluppo strategico dei servizi per garantire un'assistenza ai pazienti altamente specializzata e l'istruzione e la formazione dei medici in formazione sono tutti sotto la sua responsabilità.

Michael Grotzer ha ricevuto numerosi premi per le sue attività di ricerca: tra gli altri, il Premio Friedrich Götz dell'Università di Zurigo e il Premio SIOP (International Society of Pediatric Oncology).

James Turrell al Kinderspital di Zurigo

Venerdì 26 novembre 2021, 17:05 – 17:25

Nell'affrontare situazioni particolarmente stressanti, i pazienti, i parenti e gli operatori stessi hanno bisogno di un supporto speciale.

Insieme all'artista di fama mondiale James Turrell, l'ospedale pediatrico di Zurigo ha creato un luogo speciale che offre spazio per pace e ispirazione, gioia e felicità, ma anche tristezza e consolazione.

È una stanza walk-in con una fonte di luce ellittica. I visitatori si immergono in una luce che cambia lentamente colore e suscita pensieri e sentimenti. Questo crea un effetto di luce unico e personale, proprio una “My Light”.

AnttiIkonen

Antti Ikonen

Antti Ikonen lavora alla Aalto University come docente di sound design e musica, responsabile degli studi di Sound in New Media Master e membro del gruppo di ricerca Sound and Physical Interaction.

Il lavoro di Ikonen copre musica e sound design per una vasta gamma di diversi tipi di media, performance e opere d'arte, tra cui danza contemporanea, teatro, cortometraggi, radiodrammi, installazioni artistiche e nuovi media.

La sua ricerca attuale riguarda il paesaggio sonoro del New Children's Hospital di Helsinki, progettato e realizzato da Ikonen e dai suoi studenti.

Nel 2019 il progetto Soundscape è stato premiato con il Grand Prix agli International Sound Awards ad Amburgo, in Germania.

Il Soundscape dell’Ospedale pediatrico di Helsinki

Venerdì 26 novembre 2021, 17:25 – 17:45

Il Soundscape Design per l’Ospedale New Children’s di Helsinki fu commissionato con il progetto di costruzione dell’ospedale; di conseguenza il Soundscape nasce con l’ospedale e segue i temi visivi di ogni piano creando un ambiente sonoro rilassante per i bambini e il personale.

Il suono viene riprodotto attraverso 60 altoparlanti collocati nelle sale dell'ospedale. È progettato per essere ascoltato solo negli ambienti in cui vi sono i bambini e i suoni prodotti cambiano in continuazione.

NilsFietje

Nils Fietje

Nils Fietje è un funzionario di ricerca presso il Regional Office for Europe dell'OMS, con una formazione in letteratura inglese e storia culturale della medicina. Prima di lavorare all'OMS, è stato un consulente presso il Wellcome Trust (Regno Unito), che lo ha aiutato a espandere il suo portafoglio di risorse nel campo delle scienze umane della salute.

All'interno dell'Unità di comprensione comportamentale e culturale presso l'Ufficio regionale per l'Europa dell'OMS, sta guidando gli sforzi dell'organizzazione per capire come i contesti culturali influenzino e interagiscano con la salute e il benessere.

È la prima iniziativa di ricerca sistematica all'OMS per studiare il modo in cui la cultura influisce sull'accesso, l'efficacia e la percezione della salute e del benessere.

Recentemente, il progetto ha sviluppato una particolare attenzione alle arti e alla salute, avendo pubblicato il primo rapporto dell'OMS sulla base di evidenze per le arti e gli interventi sulla salute.

Il primo Rapporto OMS sulla relazione tra le Arti, la promozione della Salute e i percorsi di cura

Sabato 27 novembre 2021, 10:15 – 10:45

Dedicarsi alle arti può essere benefico sia per la salute mentale che fisica. Questa è una delle conclusioni chiave del rapporto dell'OMS Regional Office for Europe pubblicato nel 2019, che analizza le evidenze di oltre 900 pubblicazioni globali e rappresenta la più completa revisione delle conoscenze sul rapporto tra le arti e la salute fino ad oggi.

Questo intervento descriverà in che modo la relazione tra arti e salute sta guadagnando spazio nella regione europea dell'OMS, cosa sta facendo l'OMS per sostenere gli Stati membri che sono interessati ad integrare attività sanitarie con le arti, e cosa deve ancora cambiare a livello politico prima che le arti e la salute possano diventare una parte integrante del sistema di assistenza sanitaria in tutta Europa.

EnzoGrossi

Enzo Grossi

Medico, ricercatore, Scientific Advisor del Cluster Tecnologico Nazionale ALISEI di Scienze per la vita, Direttore Scientifico Istituto di Neuropsichiatria Infantile Villa Santa Maria di Tavernerio (Como), Docente di cultura e salute presso la Facoltà di medicina dell’Università degli Studi di Torino.

Ha insegnato la stessa materia presso lo IULM di Milano e l’Alma mater studiorum di Bologna. 

Socio Fondatore del Cultural Welfare Centre di Torino.

Consulente di IBSA Foundation per il progetto Cultura e Salute e coordinatore del corso presso l’USI.

Il valore delle arti per il Benessere e la Salute. Quali evidenze scientifiche per guidare azioni politiche?

Sabato 27 novembre 2021, 10:45 – 11:15

Il tema arti, partecipazione culturale e salute, è emerso negli ultimi anni in maniera molto prepotente.

I progressi scientifici che si sono sviluppati all'inizio in maniera indipendente, hanno in seguito avuto una convergenza molto forte in un contesto in cui la scienza bio-psico-sociale, la scienza del wellbeing, la scienza dello stress, le tecniche di neuroimaging e la scienza della bellezza si sono alleate.

Questo contesto ha permesso di realizzare quanto sia solida e credibile l’evidenza scientifica del ruolo dell’arte e della cultura nella promozione della salute e definire che è giunta l’ora di trasformare queste buone pratiche in una lucida strategia politica che miri ad un nuovo welfare.

RosieDow

Rosie Dow

Rosie è uno dei direttori del Board di "Alliance for Culture, Health and Wellness". Supporta volontariamente l'organizzazione nella governance, nella strategia e nello sviluppo.

Rosie lavora anche per la Nesta Innovation Foundation che conduce un programma di Arts and Health in Galles incentrato sulla crescita, l'evidenza e il sostegno di progetti creativi per la salute e per il benessere. 

In precedenza Rosie ha guidato i cori "Sing with Us" di Tenovus Cancer Care, i cori delle mogli militari e la Breathe Arts Health Research, un'impresa sociale che porta musica, magia, danza e altre arti negli ospedali e nelle comunità.

Ha completato un Master in Anthropology and Community Arts presso la Goldsmiths University di Londra nel 2018, ha scritto un libro sui benefici del canto e ha lavorato a progetti di ricerca che esplorano l'impatto del canto sui marker biologici, psicologici e sociali.

A UK best practice

Sabato 27 novembre 2021, 11:15 – 11:45

La Culture, Health and Wellbeing Alliance (CHWA) è un'organizzazione inglese, che sostiene tutti coloro che credono che la cultura e la creatività possano trasformare la nostra salute e il nostro benessere. CHWA ha quasi 6.000 membri che rappresentano un mix di creativi freelance, organizzazioni artistiche, culturali e del patrimonio, colleghi dell'assistenza sanitaria e sociale, ricercatori e politici locali e nazionali.

In questo intervento verrà descritto come l’Organizzazione lavora per supportare il settore della cultura, della salute e del benessere in tutta l'Inghilterra, nonché alcuni casi di studio di organizzazioni che stanno aiutando ad affrontare le principali sfide sociali del nostro tempo, dal cambiamento climatico all'equità sanitaria.

IsabellaLenzo

Isabella Lenzo

In tale ambito si occupa di progettare e coordinare le attività didattiche ed educative per le arti visive, le arti etniche, il teatro e l’Archivio storico.

Per il Museo delle Culture cura annualmente, il progetto educativo espositivo ed editoriale “Dèibambini”, dedicato al rapporto tra le arti etniche, la creatività infantile e la pedagogia.

Nel 2014 ha il compito di strutturare l’offerta educativa del futuro centro culturale LAC Lugano e cultura, che darà vita al progetto LAC Edu e, dall’anno successivo, è nominata responsabile delle attività di mediazione culturale del LAC.

In precedenza Rosie ha guidato i cori "Sing with Us" di Tenovus Cancer Care, i cori delle mogli militari e la Breathe Arts Health Research, un'impresa sociale che porta musica, magia, danza e altre arti negli ospedali e nelle comunità.

Ha completato un Master in Anthropology and Community Arts presso la Goldsmiths University di Londra nel 2018, ha scritto un libro sui benefici del canto e ha lavorato a progetti di ricerca che esplorano l'impatto del canto sui marker biologici, psicologici e sociali.

La Cultura come motore di inclusione e benessere. L'esempio di LAC Edu

Sabato 27 novembre 2021, 11:45 – 12:15

Sin dall'inaugurazione nel 2015, LAC Lugano Arte e Cultura è sensibile al tema dell'inclusione, grazie anche al sostegno della Fondazione informatica per la promozione della persona disabile (FIPPS), che ha messo a disposizione del centro culturale una persona che si occupi di progetti e di ricerca nell'ambito dell'accessibilità alla cultura per tutti.

Negli anni sono state implementate collaborazioni che abbracciano diverse discipline artistiche (arte, musica, teatro, danza), coinvolgendo le istituzioni del territorio con momenti di incontro e attività mirate.

La pandemia ha inoltre mostrato l'opportunità di attivare proposte che favorissero il benessere attraverso l'arte. Si presenterà il percorso svolto finora e darà uno sguardo al futuro.

AglaiaHaritz

Aglaia Haritz

Diplomatasi alla scuola nazionale superiore d’arte (ENSA) di Limoges, Aglaia Haritzha vissuto a Berlino e Zurigo come artista e ha condotto il progetto artistico-sociale “Embroiderers of Actuality” spostandosi spesso nei paesi attorno al Mediterraneo.

Ha lavorato per diverse associazioni che si occupano di persone con diversità in Svizzera e in Germania e ha seguito la formazione di arteterapia all’Istituto per l’arteterapia umanistica di Zurigo, dal metodo di Bettina Egger. 

Nel 2018 ha ottenuto il diploma LOM (pittura orientata alla soluzione) e nel 2016 il certificato POM (pittura orientata alla persona).

Dal 2017 lavora in qualità di referente per l’accessibilità e l’inclusione presso LAC Lugano Arte e Cultura, collaborando in particolare con il Museo d’Arte della Svizzera italiana (MASI).

La Cultura come motore di inclusione e benessere. L'esempio di LAC Edu

Sabato 27 novembre 2021, 11:45 – 12:15

Sin dall'inaugurazione nel 2015, LAC Lugano Arte e Cultura è sensibile al tema dell'inclusione, grazie anche al sostegno della Fondazione informatica per la promozione della persona disabile (FIPPS), che ha messo a disposizione del centro culturale una persona che si occupi di progetti e di ricerca nell'ambito dell'accessibilità alla cultura per tutti.

Negli anni sono state implementate collaborazioni che abbracciano diverse discipline artistiche (arte, musica, teatro, danza), coinvolgendo le istituzioni del territorio con momenti di incontro e attività mirate.

La pandemia ha inoltre mostrato l'opportunità di attivare proposte che favorissero il benessere attraverso l'arte. Si presenterà il percorso svolto finora e darà uno sguardo al futuro.x

CatterinaSeia2

Catterina Seia

Pioniera nei cross over culturali, dagli esordi del suo percorso professionale si occupa di empowerment delle Persone, delle Organizzazioni, delle Comunità connettendo Arti e Scienza. Dal 2010, dopo una carriera manageriale a posizioni apicali, ha scelto di impegnarsi nell’innovazione sociale a base culturale, entrando in Fondazione Fitzcarraldo-ente di ricerca sulle politiche culturali.

Opera in contesti ed infrastrutture sociali ad alta complessità, accompagnando istituzioni pubbliche ed enti filantropici nel disegno delle politiche e delle strategie a favore delle fasce più vulnerabili.

Dal 2009 contribuisce alla nascita di Fondazione Medicina a Misura di Donna, con sede all’Ospedale S. Anna di Torino, di cui è Vice Presidente e con la quale ha attivato dieci anni fa un percorso sulla relazione tra “Cultura e Salute”, caso di letteratura.

Nel 2020 fonda, con figure di riferimento di diversi ambiti disciplinari, CCW- Cultural Welfare Center, il primo centro di competenza italiano in tema ed è membro dell’advisory board di IBSA Foundation.

Arti, fioritura delle persone e della comunità. La ricerca-azione all’Ospedale S. Anna di Torino

Sabato 27 novembre 2021, 13:30 – 13:50

L’Arte di vivere. Nel 2009, i medici dell’Ospedale S. Anna di Torino, invitano la Società Civile a lavorare a fianco delle Istituzioni, in primis Università e Azienda Sanitaria, per immaginare luoghi di cura che rispondano ai desideri dei curanti, delle pazienti e delle loro famiglie.

Prende vita la Fondazione Medicina a Misura di Donna che nel proprio statuto esprime la connessione tra Arti, Scienza e Tecnologia per la Salute delle Persone. Con un percorso di ricerca-azione sulla relazione virtuosa tra “Cultura e Salute”, l’Ente ha contribuito a trasformare il volto e il clima organizzativo di uno dei più antichi e il più grande ospedale in Europa dedicato alle Donne.

Dalla storia della Fondazione, nasce CCW-Cultural Welfare Center, il primo centro di competenza sul tema in Italia.
Un caso, che va oltre l’ospedale e la città, muove una macro-regione e ispira le politiche.

Patrizia Nalbach

Scintille

Sabato 27 novembre 2021, 14:00 – 14:20

Nato nel 2014 a seguito di studi ed esperienze lavorative in ambito sociale, artistico e culturale della sua ideatrice e conduttrice Patrizia Nalbach, mediatrice, cantante e musicoterapeuta, Scintille (Sparks) è un progetto rivolto a persone con deficit cognitivo ad esordio senile, compreso il morbo di Alzheimer e altre forme di demenza.

Intende - attraverso l'Arte e la creazione di nuove storie da parte dei partecipanti - favorire il più possibile l'integrazione delle persone con demenza, insieme alle loro famiglie, in quel quadro relazionale, sociale e culturale di cui ognuno ha bisogno per vivere, secondo le realtà culturali del territorio con i luoghi di cura in esso presenti.

Paolo Paolantonio

Music in the community

Sabato 27 novembre 2021, 14:20 – 14:40

Questo progetto si basa su un programma di 10 sessioni di musica di gruppo che ha coinvolto residenti in case per anziani e studenti di conservatorio, e intende investigare l’esperienza vissuta dai partecipanti e gli eventuali effetti percepiti su salute e benessere.

Ogni sessione è stata condotta da una docente del Conservatorio della Svizzera italiana supportata da studenti che hanno ricevuto un training specifico. Le attività musicali si sono basate sul canto e sull’utilizzo di strumenti a percussione appropriati. Le sessioni hanno inoltre incluso brevi esibizioni da parte degli studenti.

Dopo uno studio preliminare che ha coinvolto 20 ospiti di 6 case per anziani in Ticino (età media 84,6) con l'obiettivo di esplorare come i residenti accedono alla musica e quale funzione essa svolge nella loro vita, il programma musicale è stato realizzato in 4 strutture ticinesi, coinvolgendo nella raccolta dati 22 residenti (età media 83,6) e 9 studenti.

Roberta Pedrinis

Arteterapia nella riabilitazione del paziente oncologico

Sabato 27 novembre 2021, 14:40 – 15:00

Questo studio mira a confrontare l'efficacia di un programma di riabilitazione oncologica multidisciplinare e a esplorare l'esperienza soggettiva dei partecipanti e i benefici percepiti tramite l’arteterapia.

Lo studio mostra che l'intervento dell’arteterapia nell'ambito della riabilitazione oncologica può aiutare i malati di cancro con diversi profili clinici, diverse caratteristiche personali ed esigenze implementando uno strumento fattibile, economico ed efficiente.

Rita Pezzati

Theatricality meets the world of dementia: TINCONTRONLINE

Sabato 27 novembre 2021, 15:00 – 15:15

Il progetto mira a creare una pratica innovativa che utilizzi tecniche di teatro, respirazione e movimento dolce per gruppi di persone con Alzheimer e i loro caregiver familiari.

Il progetto TIncontronline offre sessioni online attraverso la proposta di video basati su attività di stimolazione emotiva e corporea.

Il caregiver e il paziente vengono accompagnati alla scoperta di un punto di vista che esplora i comportamenti e l'emotività delle persone.

La novità sta nella creazione di un amalgama di linguaggi che integri le potenzialità comunicative ed espressive del teatro con la conoscenza e lo sguardo tecnico psicoterapeutico per ottenere una precisione nell'offerta e una profondità nel lavoro.

Patrizia Berger

Teatro di quartiere

Sabato 27 novembre 2021, 15:15 – 15:30

Teatro di quartiere è uno spettacolo teatrale che condivide e mette in scena storie di familiari e persone che convivono con la condizione della neuro diversità, in una sorta di viaggio immaginario che ci ha portato ad eventi significativi che hanno segnato la nostra storia.

Un viaggio alla scoperta del misterioso universo dello spettro autistico, ma soprattutto delle emozioni, dei desideri, dei sogni al fine di alimentare la speranza di una vita felice nonostante la diagnosi.

L'arte come mezzo di guarigione dalle ferite che ci provoca il confronto quotidiano con la limitazione comunicativa dei nostri figli.