Attività

Personalized therapy in oncology

Scritto da Redazione IBSA | 15 mar 2023

Dopo la 16ma edizione tenutasi nel 2021 in formato digitale, si è tenuta una nuova edizione dell’IBSA Foundation Special Forum, dal titolo ”Personalized therapy in oncology”. L’evento si è svolto il 16 giugno 2023 nell’auditorium dell’Università della Svizzera italiana (USI) a Lugano, rientrando nel programma della 17ma Conferenza Internazionale sul Linfoma Maligno (ICML)

L'ICML è uno dei più importanti appuntamenti internazionale nel campo della ricerca e della cura dei neoplasmi linfoidi, organizzato dal Professor Cavalli e dalla Fondazione per l’Istituto di Ricerca Oncologica (IOR) in cooperazione con l'Associazione Americana per la Ricerca sul Cancro (AACR) e in collaborazione con la Scuola Europea di Oncologia (ESO).



La ricerca oncologica fa passi da gigante

Se fino a qualche anno fa i tumori originanti dallo stesso tipo di cellule erano considerati e trattati come fossero la stessa malattia, oggi grazie al lavoro interdisciplinare dei medici e a tecniche che permettono una risoluzione sempre più dettagliata, sappiamo che il tumore è una malattia altamente dinamica con un elevato grado di eterogeneità non solo a livello intra-tumorale ma anche tra paziente e paziente.

Al contempo, la caratterizzazione sempre più completa delle alterazioni del DNA ricorrenti nei pazienti oncologici e la scoperta di nuovi meccanismi tumorali hanno permesso di sviluppare terapie altamente specifiche capaci di bersagliare in modo mirato determinati target molecolari.

In questo contesto complesso si inserisce la terapia oncologica personalizzata, dove ogni paziente viene trattato in base alle caratteristiche molecolari specifiche del proprio tumore. Le terapie a bersaglio molecolare sono già una realtà: ad esempio, vengono impiegate per il trattamento di alcune tipologie di tumori della mammella, di tumori stromali gastrointestinali o della leucemia mieloide cronica. Si tratta di approcci promettenti, “cuciti” sulle caratteristiche genetiche del paziente. La ricerca scientifica sta continuando a lavorare senza sosta per capire come applicare questi metodi di cura su un numero più vasto di tumori, studiare i meccanismi di resistenza e sviluppare test diagnostici meno invasivi e più dettagliati.

L’IBSA Foundation Special Forum ha lo scopo di discutere con esperti internazionali le ultime scoperte e gli obiettivi della medicina oncologica personalizzata.

 

Programma

Moderatore
Andrea Alimonti,
ETH Zurich (Svizzera), USI Università della Svizzera italiana,
Università degli Studi di Padova (Italia)

Abstract

  • Organoids model human disease
    Hans Clevers, Basilea (Svizzera)

    Gli organoidi sono strutture 3D create a partire da cellule staminali pluripotenti (iPSC/ES) o adulte e riproducono le caratteristiche chiave dell'organo di partenza, in termini di architettura, composizione cellulare, fisiologia e patologia.  In questo seminario discuterò lo sviluppo di organoidi basati su cellule staminali adulte e illustrerò una serie di modelli di malattie umane basate su organoidi dell'intestino, del polmone, della mammella e del fegato.

  • Unconventional approaches to cancer therapy 
    René Bernards, Amsterdam (Paesi Bassi)

    I farmaci antitumorali ad azione singola possono essere inizialmente molto efficaci, ma la resistenza rimane una sfida importante. La combinazione di farmaci può aiutare a superare la resistenza, ma il numero di possibili combinazioni di farmaci supera di gran lunga quello che può essere testato clinicamente, sia dal punto di vista finanziario che in termini di disponibilità dei pazienti. Una combinazione razionale di farmaci, basata su una profonda comprensione dei meccanismi molecolari sottostanti associati alla resistenza alla terapia, sono potenzialmente efficaci nel trattamento del cancro. 
    Durante il mio intervento discuterò diversi modi innovativi di combinare i farmaci per produrre risposte più durature nei pazienti. Tra gli esempi vi saranno le combinazioni di farmaci “synthetic lethal”, i regimi di trattamento sequenziali e i nostri recentissimi approcci per esasperare la segnalazione oncogenica nelle cellule tumorali come strategia terapeutica.

  • Patient-specific models of multicellular oncogenic competence in metastasis
    Arianna Baggiolini, Bellinzona (Svizzera)


    La competenza oncogenica è legata al comportamento delle cellule e al loro stato, ma non si tratta solo di processi intrinseci alle cellule, in quanto sono fortemente regolati da fattori esterni, come le altre cellule del microambiente, e da influenze ormonali e metaboliche sistemiche.
    Tra i possibili siti metastatici, il cervello è caratterizzato da condizioni metaboliche ed immunitarie distinte. Il cervello è anche composto da tipi di cellulari unici come i neuroni e le cellule della glia, gli astrociti e la microglia. Lo studio del microambiente cerebrale umano è sempre stato limitato a causa di ragione etiche e tecniche che impossibilitano l'accesso a campioni di cervello umano. Le tecnologie basate sulle cellule staminali pluripotenti umane ci permettono di costruire organoidi cerebrali 3D specifici per il paziente e di studiare come le cellule tumorali si adattano e rimodellano la nicchia del cervello umano.

Moderatore 

Andrea Alimonti
ETH Zurich (Svizzera) USI Università della Svizzera italiana, Università degli Studi di Padova

Direttore del Laboratorio di Oncologia Molecolare dell’Istituto di Ricerca Oncologica di Bellinzona e del Laboratorio di Oncologia Molecolare dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare di Padova, Professore Ordinario di Oncologia dell’Università della Svizzera italiana, Professore Ordinario di Farmacologia dell’Università degli Studi di Padova, Professore Ordinario di Oncologia Sperimentale e Traslazionale dell’ETH di Zurigo.

Speakers

Arianna Baggiolini, Bellinzona (Svizzera)
Patient-specific models of multicellular oncogenic competence in metastasis

La dott.ssa Arianna Baggiolini è Group Leader presso l'Istituto di Ricerca Oncologica di BIOS+ in Svizzera. Arianna studia il melanoma, il tumore della pelle più aggressivo. È impegnata a individuare il modo in cui i programmi di sviluppo vengono riattivati durante l'acquisizione di uno stato maligno e come regolano la formazione e la progressione del tumore. Il suo laboratorio, chiamato Baggiolinilab, combina modelli in vivo e tecnologie basate su cellule umane staminali pluripotenti (hPSC) per studiare come la malignità sia regolata a livello cellulare-intrinseco e a seconda del microambiente. Arianna ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Tri-Institutional Breakout Price, la sovvenzione SNSF Starting ed è stata eletta Leading Edge Fellow 2021.

 

René Bernards, Amsterdam (Paesi Bassi)
Unconventional approaches to cancer therapy 

René Bernards è professore di cancerogenesi molecolare presso il Netherlands Cancer Institute. Il suo laboratorio utilizza approcci di genomica funzionale per individuare le vulnerabilità dei tumori che possono essere sfruttate terapeuticamente. Il suo laboratorio ha identificato la combinazione di un inibitore di BRAF e di un inibitore di EGFR, approvata dalla FDA, come efficace per il trattamento del cancro al colon mutante BRAF. Ha inoltre sviluppato il primo test di espressione genica clinicamente utilizzato per la prognosi precoce del cancro al seno: MammaPrint. 
È membro della Royal Netherlands Academy of Sciences, della National Academy of Sciences, dell'American Academy of Arts and Sciences e fellow dell'AACR Academy.

 

Hans Clevers, Basilea (Svizzera)
Organoids model human disease

Hans Clevers è un genetista molecolare, biologo cellulare e ricercatore di cellule staminali olandese. Attualmente Hans è responsabile del settore Pharma Research and Early Development (pRED) e membro del Corporate Executive Committee di F. Hoffmann-La Roche con sede a Basilea, in Svizzera.

In precedenza, Hans ha diretto un gruppo di ricerca presso l'Istituto Hubrecht per la Biologia dello Sviluppo e la Ricerca sulle Cellule Staminali e presso il Centro Principessa Máxima per l'Oncologia Pediatrica e l'Oncode, dove è rimasto come consulente e scienziato o visiting researcher. È anche professore di genetica molecolare presso l'Università di Utrecht. Hans è stato capogruppo all'Istituto Hubrecht dal 2002 al marzo 2022. Dal gruppo di ricerca di Han è nata un'organizzazione di ricerca clinica (CRO) senza scopo di lucro, HUB Organoids, di cui Hans è stato consulente scientifico dal 2013 al 2020. Hans è stato anche membro di numerose organizzazioni scientifiche, tra cui il Consiglio di Amministrazione dell'American Association for Cancer Research e il Consiglio di Consulenza Scientifica dell'Istituto Svizzero per la Ricerca Sperimentale sul Cancro dell'Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne, dell'Istituto di Ricerca di Patologia Molecolare di Vienna e del Francis Crick Institute di Londra.

Attualmente fa parte di numerose giurie di riconoscimenti (ad esempio, Francqui Prize, Bruxelles; Breakthrough Prize, San Francisco) e del comitato consultivo di varie riviste scientifiche, tra cui The EMBO Journal, Disease Models & Mechanisms, Cell, Stem Cell Reports, Cell Stem Cell e EMBO Molecular Medicine. Dal 2014 al 2022 è stato anche membro del comitato editoriale dell'Annual Review of Cancer Biology. Hans ha pubblicato oltre 740 articoli altamente citati e sottoposti a revisione paritaria.

Al di fuori del mondo accademico, Hans è stato anche consulente scientifico di numerose aziende biotecnologiche e ha co-fondato la società californiana Surrozen nel 2016 e la D1 Medical Technology di Shanghai nel 2019.

Interviste

Hans Clevers

René Bernards

Arianna Baggiolini

 

 

Video completo