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E-Bar, il robot assistente anziani contro i rischi domestici

Scritto da Paolo Rossi Castelli | 06 giu 2025

Un nuovo prototipo sviluppato al Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston offre assistenza fisica agli anziani nei movimenti quotidiani, integrando airbag e tecnologie di sicurezza avanzate.

Le cadute rappresentano una delle principali cause di infortunio tra gli over 65: un evento apparentemente banale può innescare un rapido declino fisico, perdita dell’autonomia e, nei casi più gravi, esiti fatali. Per contrastare questo rischio concreto, i ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno sviluppato un robot progettato per accompagnare gli anziani nei movimenti quotidiani, aiutarli a sollevarsi e attutire le cadute grazie a speciali airbag integrati. Testato con successo, il prototipo segna un passo avanti nella robotica al servizio dell’autonomia e della sicurezza in età avanzata.

Si chiama E-BAR (Elderly Bodily Assistance Robot), il nuovo robot pensato per supportare fisicamente gli anziani nei movimenti quotidiani e prevenire le cadute ed è stato progettato dal Massachusetts Institute of Technology di Boston (MIT), una delle università più importanti del mondo.

E-BAR il robot al servizio  degli anziani

E-BAR permette all’utente di camminare in autonomia, oppure di appoggiarsi completamente al dispositivo, che è in grado di sollevarlo dalla posizione seduta a quella eretta (e viceversa), seguendo traiettorie naturali. In caso di caduta, il robot interviene attivando airbag laterali che si gonfiano all’istante per attutire l’impatto.

Attualmente, le cadute rappresentano la principale causa di infortuni tra gli adulti dai 65 anni in su. "Molti anziani sottovalutano questo rischio, e rifiutano i classici supporti di assistenza, come i deambulatori, perché scomodi e ingombranti - spiega Harry Asada, professore di ingegneria al MIT e responsabile del progetto. - Altri, al contrario, sono così impauriti dall’idea di cadere che rinunciano al movimento, ma in questo modo perdono progressivamente autonomia e forza muscolare. L’idea di E-BAR è quella di offrire un supporto continuo, ma discreto: le braccia” del robot seguono ovunque la persona anziana, pronte a intervenire solo quando serve".

Roberto Bolli, giovane progettista del robot e dottorando in ingegneria meccanica, vede in E-BAR un’opportunità concreta per il futuro dell’assistenza: "L’aiuto alle persone di età avanzata è la prossima grande sfida. Le tendenze demografiche parlano chiaro: c’è un forte incremento della popolazione anziana (che, com’è naturale, vorrebbe invecchiare in casa propria), ma nello stesso tempo c’è una crescente carenza di assistenti. Crediamo che la robotica debba esplorare con coraggio questo nuovo territorio".

Il robot, che è stato presentato alla fine di maggio durante il congresso dell’Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE) ad Atlanta, è stato sperimentato in laboratorio con un volontario anziano, simulando attività quotidiane non semplici, come raccogliere un oggetto da terra, raggiungere uno scaffale alto o uscire dalla vasca da bagno. In tutte le situazioni, E-BAR ha dimostrato di fornire supporto attivo e sicurezza, senza ostacolare i movimenti della persona.

Base molto solida e barre meccaniche

Come spiega il sito del MIT, il dispositivo ha una base molto solida (100 chili), dotata di ruote speciali che permettono movimenti fluidi in tutte le direzioni. In più, è larga solo 38 centimetri e quindi può entrare facilmente in qualunque ambiente domestico. Dalla base che è ottimizzata per supportare una persona di peso medio, senza ribaltarsi o scivolare, si estendono barre articolate simili a quelli di una gru pieghevole. Queste barre sollevano l’utente in modo stabile e naturale. Due maniglie frontali, disposte a forma di U offrono un appoggio comodo e sicuro, mentre gli airbag incorporati nelle “braccia” meccaniche evitano traumi o lividi gonfiandosi in una frazione di secondo quando rilevano una caduta imminente. Un video realizzato dai ricercatori statunitensi racconta bene queste capacità di E-BAR.


Nuovi sviluppi con l’intelligenza artificiale

Per il momento, E-BAR va manovrato con un joystick, ma i bioingegneri stanno lavorando per renderlo autonomo e capace di intervenire anche senza un comando, tramite un sistema di intelligenza artificiale. Inoltre, i ricercatori stanno provando a rendere E-BAR ancora più piccolo e maneggevole. 
"Le condizioni degli anziani possono cambiare in poche settimane - osserva Asada. - Vogliamo offrire un supporto continuo e flessibile, che si adatti alla persona e alle sue esigenze".

Image: Courtesy of the researchers