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Digitale consapevole

Il progetto nasce dalla collaborazione con Lugano Living Lab, il laboratorio urbano della Città di Lugano. Si inserisce nelle rispettive attività di divulgazione con lo scopo di promuovere utilizzo consapevole della tecnologia, soprattutto tra bambini e giovani.

Il mentalismo come chiave per svelare il digitale

Quali sono i trucchi del mondo digitale e come svelarli? Ci aiuta il mentalista svizzero Federico Soldati.

Un aspetto che accomuna la tecnologia, in particolare le cosiddette tecnologie persuasive, con le arti performative come magia e mentalismo è il ruolo della psicologia: ricerche sull’attenzione e lo sviamento dell’attenzione (la cosiddetta misdirection) rappresentano il fattore cruciale di una performance di mentalismo, così come di tali tecnologie. 
All'efficacia di queste tecniche concorrono inoltre le reazioni emotive di partecipanti o utenti, che possono divenire particolarmente persuasibili e impressionabili.

#affarefatto

Quante volte capita di navigare su un sito web dove facciamo acquisti regolarmente online e ci viene mostrato l’oggetto che desideravamo comprare o quello che più ci serviva?

Sembra quasi che sia qualcuno dentro al computer che riesca “magicamente” a leggerci nel pensiero e che conosca perfettamente i nostri gusti e le nostre preferenze. In realtà il trucco c’è e non si vede!

La stragrande maggioranza dei siti di vendita online utilizza diversi algoritmi e sistemi di raccomandazione che hanno lo scopo di tenere in memoria una serie di dati che ci riguardano.

#digitaleconsapevole per #affarefatto

Ciò che ci viene consigliato su siti di acquisti online non è magia o lettura della mente, ma può essere dovuto alle nostre scelte fatte in precedenza ed elaborate da un algoritmo.

Nonostante possiamo essere ben consapevoli dell’esistenza di tecniche di vendita online, siamo sempre più esposti, anche involontariamente, a tecniche avanzate di persuasione che sfuggono al nostro controllo.

Queste strategie di marketing digitale trovano dei legami con le tecniche di mentalismo, ponendo l’individuo davanti a scelte predefinite che sembrano realizzate ad-hoc.

In questi contesti l’utente può percepire di fare un acquisto pensando che il compromesso e la sua scelta siano il risultato solo di una sua presa di posizione, un vero e proprio #affarefatto!

#voilà

Quante volte navigando su un sito web o su un social media ci è capitato di imbatterci in un quiz, un gioco o una challenge o un’offerta che ha attirato la nostra attenzione? Ma siamo davvero così sicuri che dietro a tutto questo non si nasconda un inganno?

Esistono infatti una grande quantità di truffe online che cercano di sottrarci i nostri dati sensibili, definite come “phishing”. Phishing ha un’assonanza con la parola fishing, che in inglese vuol dire “pescare”. Proprio come il pesce abbocca all’amo, la truffa del phishing ha l’obiettivo di adescare gli utenti e di indurli a fornire i propri dati personali con una semplice veloce azione, come diremmo con spiacevole sorpresa “e voilà, i nostri dati sono stati sottratti come per magia”.

Ad oggi gli attacchi di tipo phishing sono cresciuti in modo vertiginoso. Tale dato è molto indicativo poiché nonostante la consapevolezza riguardante il tema sia sempre più diffusa, i tentativi di frode sono ogni giorno più numerosi e con modalità sempre più persuasive. I phisher possono usare questi metodi per costruire un profilo fittizio che proverà a convincerci ad abboccare (phishing) alle sue richieste per poi accedere ad esempio ai nostri dati.

#digitaleconsapevole per #voilà

Alcune tecniche relative al convincimento di una persona tramite la psicologia possiamo trovarle nell’arte del mentalismo.

Come allora imparare dal mentalismo per proteggerci online?
Con una proposta di parallelismi con il mentalismo proviamo a capire come possono agire i phisher e al contempo adottare degli accorgimenti online per proteggerci da tali azioni, che sono decisamente ben lontane negli intenti da una performance di mentalismo.

#ticonosco

Quando postiamo una foto o un video sui social diamo per scontato che questa raggiunga solamente i nostri follower.

Ma è davvero così? In realtà dipende da come decidiamo di impostare il nostro profilo social. Tuttavia un nostro contenuto potrebbe uscire dalle nostre regole di pubblicazione ed essere diffuso su altri canali: basta infatti che un solo nostro contatto (follower) scarichi la foto in questione e la condivida con altri che abbiamo già perso la gestione del nostro contenuto. È importante quindi essere vigili e consapevoli nella pubblicazione online.

Questa tematica è molto importante oggi, dove tutto ciò che pubblichiamo online costituisce la nostra “reputazione digitale”. Definiamo meglio questo concetto: con il termine reputazione digitale (o reputazione online o web reputation) si intende la reputazione di una persona fisica o giuridica che può avere online ed è generalmente costituita dalla percezione che gli utenti del web hanno di quello specifico soggetto.

Ogni azione che si compie online, quindi, va a incidere sulla propria web reputation, poiché ogni comportamento e ogni notizia reperibile in rete contribuiscono a formare l’idea che l’utente si crea e il giudizio che lo stesso esprime con riferimento ad una persona. La stragrande maggioranza di queste informazioni è reperibile dai nostri profili social e da ciò che postiamo. Va ricordato che la scelta del network a cui vogliamo comunicare è nostra.

#digitaleconsapevole per #ticonosco

Alcune tecniche relative alla percezione di una persona e quanto possiamo scoprire di una persona tramite pochi indizi possiamo trovarle nell’arte del mentalismo.

Come imparare dal mentalismo per partecipare in modo più consapevole online?
Con una proposta di parallelismi con il mentalismo proviamo a capire alcune pratiche legate al mondo della reputazione online, per chiederci alla fine: grazie alle informazioni online possiamo dire che un po’ ci conosciamo: ma è quello che vogliamo?

Digitale tra illusione e realtà

Il progetto Digitale Consapevole è stato presentato per la prima volta durante l'evento “Digitale tra illusione e realtà”, che si è svolto il 17 settembre 2022 a conclusione della settimana Let’s Science!.

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