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Luca Nicola04 set 20192 min read

Alla scoperta del cerchio d'oro | Fondazione IBSA

 
 

All’origine del successo dei grandi leader, che in ogni epoca hanno saputo coinvolgere e ispirare milioni di persone, c’è un modello ben preciso, “l’idea più semplice del mondo”, che lo scrittore e saggista Simon Sinek definisce in questa celeberrima TED “vintage” (è del 2009) “il cerchio d’oro”.

“Ogni singola persona e organizzazione sul pianeta sa quello che fa. Alcuni sanno come lo fanno. Ma sono veramente poche le persone o le organizzazioni che sanno perché fanno quello che fanno”.

Non si tratta di una piccola sottigliezza, ma di una differenza fondamentale: i leader capaci di ispirare gli altri hanno la consapevolezza di quale sia la loro vera motivazione e sanno trasmetterla alle persone; non si limitano a raccontare cosa fanno, ma spiegano perché fanno quello che fanno. Per questo hanno successo.

Ma la cosa più interessante è che, secondo Sinek, la sua non è una semplice opinione personale, ma una legge che affonda le radici nella biologia e, precisamente, in come è strutturato il nostro cervello.

“Il cervello umano è diviso in tre componenti principali. Il nostro cervello più recente, il cervello di un Homo Sapiens, la nostra neocorteccia, corrisponde al livello “cosa”. La neocorteccia è responsabile di tutti i nostri pensieri razionali e analitici e del nostro linguaggio. Le due sezioni intermedie formano il nostro sistema limbico, che è responsabile dei sentimenti – come la fiducia e la lealtà – e anche del comportamento umano, del processo decisionale. Ma il nostro sistema limbico non ha capacità di linguaggio”. 

Questo cosa comporta? Se comunichiamo solo in modo razionale e analitico, possiamo far capire una serie di informazioni complesse, ma non guidiamo il comportamento delle persone. Per riuscirci, dobbiamo fare un salto di livello e parlare direttamente alla parte del cervello (quella che non ha capacità di linguaggio) che controlla il comportamento, i sentimenti e le emozioni. L’integrazione di questi due piani permette alle persone di “sentire” il valore di quanto proponiamo e ci rende credibili in quello che facciamo, attraendo coloro che credono nei nostri stessi valori

Ma c’è di più.

“Perché è importante attrarre queste persone? Per una cosa che si chiama legge della diffusione dell’innovazione, che ci dice che se vogliamo il successo di massa o l’accettazione di massa di un’idea, non la si può ottenere finché non si raggiunge tra il 15 e il 18 per cento del pubblico. Arrivati a quel punto, il sistema svolta”.

Secondo Sinek questa regola vale per l’innovazione tecnologica, per il mondo del business e anche per la politica. Un esempio? Un grande predicatore come Martin Luther King sapeva coinvolgere le masse perché non andava in giro a dire cosa doveva essere cambiato in America. Andava in giro a raccontare ciò in cui credeva. Non presentava un piano o un programma. Diceva: “Ho un sogno”. E questo ha fatto la differenza.

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Luca Nicola

Copywriter dal 1988, ha iniziato la sua carriera in De Agostini, per poi scegliere di continuare come freelance. Laureato in Filosofia, attualmente è anche docente di Web Marketing presso il Centro di Formazione Federlegno. Come consulente di comunicazione lavora da anni per molti clienti, tra cui alcuni grandi gruppi internazionali. Nel 2012 ha aperto il blog personale "Mela N" dove tratta argomenti legati alla Scrittura, alla Comunicazione, al Content Marketing e allo Storytelling.

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