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Luca Nicola02 giu 20201 min read

#storiecontagiose: da Haiti gli Scout lanciano una campagna per lavare le mani

Ad Haiti gli Scout sono abituati ad affrontare le difficoltà e le catastrofi naturali. E lo hanno dimostrato ancora una volta, misurandosi con un nemico insidioso e formidabile come il Coronavirus.

Per combatterlo, hanno scelto due tra le armi più potenti a loro disposizione: l’acqua e il sapone.

Dallo scorso 8 marzo, indossando uniformi color kaki e fazzoletti colorati, gli Scout hanno iniziato a posizionarsi in decine di postazioni agli angoli delle strade intorno alla capitale Port-au-Prince con lavandini portatili, che collegano all’approvvigionamento idrico di una scuola o di una chiesa, o a un semplice secchio d’acqua.

Per attirare la gente e invitarla a venire a lavarsi le mani, a volte suonano una canzone orecchiabile del cantante haitiano Jean Jean Roosevelt, accompagnata da testi che incoraggiano a seguire semplici misure igieniche per affrontare l’epidemia.

“L’obiettivo è quello di sviluppare buone abitudini negli haitiani”, ha dichiarato all’agenzia Reuters Emmanuel Paul, 42 anni, leader Scout per la regione occidentale di Haiti.

Questa iniziativa è fondamentale per contenere la diffusione del virus perché, anche con le migliori intenzioni, la maggior parte degli haitiani non ha acqua corrente né proprie cisterne da cui attingerla e deve acquistarla o, se non può permetterselo, utilizzare sorgenti in cui l’acqua è spesso contaminata.

Il municipio di Port-au-Prince ha iniziato a installare qualche postazione per il lavaggio delle mani nelle piazze e all’ingresso di alcuni mercati pubblici, e via via altre postazioni si sono diffuse anche in molte parti di Haiti.

Attualmente più di 100 Scout sono impegnati per andare porta a porta nelle comunità di Port-au-Prince, Delmas e Petion-Ville e diffondere le buone pratiche igieniche. L’obiettivo ora è essere d’esempio e stimolare le comunità locali a riunirsi per acquistare altri lavandini portatili e richiedere alle persone che attraversano il loro quartiere di lavarsi le mani con il sapone. Nella consapevolezza, per dirla con le parole di Emmanuel, che “in questo momento, tutti i Paesi hanno problemi e nessuno dall’estero verrà a salvarci”.

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Luca Nicola

Copywriter dal 1988, ha iniziato la sua carriera in De Agostini, per poi scegliere di continuare come freelance. Laureato in Filosofia, attualmente è anche docente di Web Marketing presso il Centro di Formazione Federlegno. Come consulente di comunicazione lavora da anni per molti clienti, tra cui alcuni grandi gruppi internazionali. Nel 2012 ha aperto il blog personale "Mela N" dove tratta argomenti legati alla Scrittura, alla Comunicazione, al Content Marketing e allo Storytelling.

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