Lugano, 10 maggio 2025 – In occasione del 29° Dies Academicus dell’Università della Svizzera italiana (USI), il Dottor Arturo Licenziati è stato insignito del titolo di Membro onorario dell’USI, riconoscimento assegnato dal Consiglio dell’Università a chi si sia particolarmente distinto nell’impegno a favore dell’Ateneo.
Arturo Licenziati, Presidente e CEO del Gruppo IBSA, è stato premiato “per il decisivo e generoso sostegno allo sviluppo della Facoltà di scienze biomediche dell’Università della Svizzera italiana”.
Con questa nomina, il Dottor Licenziati entra a far parte di un ristretto gruppo di personalità che, con il loro appoggio, hanno contribuito in modo significativo alla crescita e allo sviluppo dell'USI, oggi punto di riferimento nel panorama universitario svizzero.
La cerimonia si è svolta durante il Dies Academicus, la tradizionale festa annuale dell'Università, che richiama il sapore delle antiche celebrazioni accademiche: un momento di incontro solenne in cui si riflette sull'evoluzione dell'Ateneo, si consegnano onorificenze come il Dottorato honoris causa, il titolo di Membro onorario, la Medaglia dell’Università, l’USI Alumni Award e l’USI Raiffeisen Best Teaching Award. La cerimonia si è aperta con l’allocuzione di Luisa Lambertini, Rettrice dell’USI, seguita dal benvenuto della Presidente del Consiglio, Monica Duca Widmer, e dal saluto istituzionale di Marina Carobbio Guscetti, Consigliera di Stato e Direttrice del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport del Canton Ticino. La prolusione è stata affidata a Claude Nicollier, astronauta svizzero, intervistato da Giovanni Pellegri de L’ideatorio USI.
Una visione ante litteram
Il conferimento dell’onorificenza vuole rendere omaggio alla visione autentica e lungimirante del Dottor Licenziati, che fu sostenitore ante litteram del progetto della Facoltà di scienze biomediche, credendoci fermamente, ancor prima che venisse istituita formalmente nel 2014.
Finanziò e promosse il Master in Medicina, seminando fiducia in un’idea che, allora, sembrava ancora lontana.
Il Dottor Licenziati seppe cogliere nello sviluppo dell’USI l'opportunità concreta di formare nuovi medici, rispondendo a un bisogno sentito a livello nazionale.
Il tempo gli ha dato ragione: nel 2023 si è laureata la prima classe del Master, a coronamento di un percorso che continua oggi con un’offerta accademica sviluppata in collaborazione con istituzioni di eccellenza come ETH Zürich, Università di Basilea e Università di Zurigo.
L’energia del fare e il culto della conoscenza
Il percorso di Arturo Licenziati, imprenditore e filantropo, è radicato nei valori di innovazione, qualità e responsabilità, persona. Per lui, l’energia del fare non è semplice slancio operativo, ma visione concreta: trasformare le idee in progetti, e i progetti in realtà che generano impatto. È questa attitudine che lo ha reso una figura di riferimento non solo nel settore farmaceutico, ma anche nella società civile, dove continua a distinguersi per l’impegno in campo educativo e culturale.
Non sorprende, quindi, che la sua storia sia strettamente intrecciata a quella dell’USI, con cui condivide valori fondamentali come qualità, apertura e responsabilità.
Un esempio concreto della sua visione è IBSA Foundation per la ricerca scientifica, nata a Lugano nel 2012 per rendere la scienza più accessibile e promuovere il dialogo tra saperi umanistici e scientifici. La Fondazione sostiene con continuità gli studenti del Master in medicina dell’USI: dal 2017 a oggi ha assegnato 591 borse di studio, per un totale di oltre 1.290.000 franchi svizzeri.
L'impegno di IBSA Foundation a sostenere la Facoltà di scienze biomediche è stato rinnovato per altri 10 anni fino al 2038.
In Arturo Licenziati convivono l’imprenditore, l’innovatore e il promotore del sapere. La sua fiducia nella ricerca, nella conoscenza e nel talento delle nuove generazioni è la stessa che anima l’Università, ed è proprio questo legame profondo di visione e valori che il Dies Academicus ha voluto celebrare.
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