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Redazione IBSA29 set 20233 min read

Emanuele Trevi - La casa del mago

Il 21 Ottobre 2023, alle ore 11:00, presso il LAC Lugano Arte e Cultura, si è tenuto un incontro con lo scrittore e saggista Emanuele Trevi, vincitore del Premio Strega nel 2021. Questo evento è stato organizzato nell'ambito del progetto SciArt Switzerland di IBSA Foundation, in collaborazione con il LAC.

 

SciArt Emanuele Trevi Newsletter ITA

Durante l'evento, il pubblico ha avuto l'opportunità di incontrare Emanuele Trevi, noto scrittore e vincitore del Premio Strega 2021. L'autore ha presentato il suo ultimo romanzo, "La casa del mago", una riflessione sulla relazione tra padre e figlio, dedicato al padre – celebre psicoanalista junghiano Mario Trevi. 
L'opera, oltre ad essere un viaggio emotivo, indaga sull'elaborazione del lutto e sulla capacità della scrittura di avviare un percorso di guarigione della psiche.

L'evento non è stato soltanto una presentazione letteraria. Si inserisce, infatti, nel contesto più ampio del progetto SciArt SwitzerlAnd, un'iniziativa promossa da IBSA Foundation, in collaborazione con LAC e MASI, che intende esplorare e valorizzare l'interazione tra la sfera artistica e quella scientifica.
Anche se l'incontro con Emanuele Trevi è stato il fulcro dell'appuntamento, la cornice del progetto SciArt ha fornito una prospettiva aggiuntiva su come le arti possano dialogare e arricchirsi attraverso il confronto con la scienza.

L’evento è stato un’occasione per esplorare sia il profondo pensiero dell'autore contemporaneo Emanuele Trevi sia l'affascinante intersezione tra scienza e arti promossa da IBSA Foundation.


Un romanzo intimo, ironico, commovente

Nel suo libro "La casa del mago" (Ponte alle Grazie, 2023), Trevi esplora il suo rapporto con il padre, il noto psicoanalista junghiano Mario Trevi. Il romanzo affronta il tema del lutto e del processo di guarigione della mente attraverso la scrittura. Alla morte del padre, lo scrittore eredita un appartamento-studio permeato della presenza dei pazienti del padre. Decidendo di abitarlo, si immerge nell'atmosfera densa del luogo, cercando di comprendere meglio la figura paterna. L'opera oscilla tra autobiografia, riflessioni sull'esistenza e riferimenti culturali del Novecento come Jung e altri. Il libro si presenta come una profonda introspezione, toccando temi di vita, morte, saggezza e follia, evidenziando come semplici gesti e parole possano rivelare profondi significati dell'esistenza.


Emanuele Trevi

Emanuele-Trevi

Emanuele Trevi (Roma, 1964), tra i più apprezzati scrittori e critici della sua generazione, collabora con il «Corriere della Sera». Ponte alle Grazie ha pubblicato i tre romanzi Qualcosa di scritto (2012, finalista Strega, vincitore del Premio Europeo per la Letteratura, tradotto in diciotto lingue), Sogni e favole (2019, Premio Viareggio) e Il figlio del mago (2023), e una nuova edizione del saggio Musica distante (2012). Tra i suoi altri libri ricordiamo Istruzioni per l'uso del lupo (Castelvecchi, 1994), I cani del nulla (Einaudi, 2003), Senza verso (Laterza, 2004), Il libro della gioia perpetua (Rizzoli, 2010), Il popolo di legno (Einaudi, 2015). Con Due vite (Neri Pozza, 2020) ha vinto il Premio Strega 2021.


Cosa è SciArt SwitzerlAnd?
Creare un dialogo stimolante tra ambiti distanti e uniti allo stesso tempo per promuovere la cultura scientifica all’interno di un percorso di ricerca internazionale sulla Scienza e le Arti.
Nasce con questo obiettivo SciArt SwitzerlAnd, un progetto di IBSA Foundation per la ricerca scientifica in collaborazione con il LAC Lugano Arte e Cultura e il MASI Lugano, Museo d’arte della Svizzera italiana. 
La scienza e le arti hanno sempre convissuto nel tempo e nello spazio. Pur con metodologie e finalità differenti, artiste e artisti, scienziate e scienziati, osservano il mondo che li circonda aprendoci a nuove prospettive, interpretazioni e significati. 
Attraverso diversi formati di eventi e prodotti digitali, SciArt SwitzerlAnd intende puntare lo sguardo su quelle creazioni artistiche che si sono trasformate grazie all’interazione con scienziati, scoperte e istituti di ricerca. Il pubblico potrà avvicinarsi ad affascinanti proposte nate dall’incontro tra più dimensioni, e ascoltare dalla viva voce degli artisti e degli scienziati quanto realtà molto diverse si influenzano vicendevolmente.

Il nuovo progetto si inserisce perfettamente all’interno della missione della Fondazione, che dal 2012 si impegna a diffondere una cultura scientifica autorevole, condividendo principi e conoscenze con un linguaggio accessibile e sensibilizzando sui temi legati alla scienza, alla cultura e al benessere dell’individuo

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IBSA Foundation for scientific research promuove una divulgazione scientifica autorevole ed accessibile atta alla tutela della salute e sostiene giovani studenti e ricercatori grazie all’istituzione delle Fellowship e di eventi dedicati.