
Corso universitario Cultura e Salute 2025
Medici e Prescrizione Sociale. Curare con sport, natura, cultura e volontariato
Enzo Grossi, Julia Hotz, Silvia Misiti, Luigi Di Corato
Presentazione del corso
Anche per questa quinta edizione del corso di Cultura e Salute, promosso dalla Facoltà di scienze biomediche dell’USI – Università della Svizzera italiana con IBSA Foundation per la ricerca scientifica e la Divisione Cultura della Città di Lugano, personalità del mondo della scienza e della cultura, si confronteranno per sette lunedì su temi che ruotano intorno alla “Prescrizione sociale” per la salute e il benessere delle persone.
Le lezioni tematiche saranno aperte al pubblico e si svolgeranno da lunedì 6 ottobre a lunedì 24 novembre nell’Aula polivalente del Campus Est a Lugano dalle 18.00 alle 19.45. Gli incontri sono rivolti agli studenti e dottorandi della Facoltà di scienze biomediche dell’USI, oltre a tutti i cittadini interessati. Ogni lezione prevede un key-note speech introduttivo che presenta il tema sulla base della letteratura scientifica più aggiornata. A questa introduzione segue un dibattito al quale sarà coinvolto un esperto con il ruolo di discussant.
Il programma è stato ideato dal comitato scientifico del corso composto da Enzo Grossi, Luigi Di Corato, Silvia Misiti e Julia Hotz.
Partecipando a tutti gli incontri gli studenti del MAS in medicina di famiglia ottengono 0.5 ECTS e gli studenti del Master in Medicina Umana 1 ECTS (redigendo un report finale viene equiparato ad un corso opzionale, informazioni su iCorsi).
Per medici specialisti i Crediti formativi SGAIM sono stati richiesti.
La struttura del corso
L’edizione 2025 del Corso di Cultura e Salute è dedicata alla prescrizione sociale (social prescribing), una pratica sempre più diffusa in molti Paesi, che prevede che i medici di famiglia possano “prescrivere” ai pazienti una serie di attività e servizi di comunità non clinici. Queste attività vengono attivate grazie a un servizio di intermediazione sociale (i cosiddetti link workers), in collaborazione con istituzioni e associazioni locali. L’obiettivo del social prescribing è quello di migliorare la salute e il benessere delle persone con bisogni di supporto speciali, affette da patologie croniche, stati d’ansia o depressione, che vivono in solitudine o in condizioni di isolamento sociale, spesso con bisogni complessi che influiscono negativamente sul loro benessere. Il tutto avviene con modalità analoghe a quelle previste per le terapie farmacologiche.
Una fonte di particolare ispirazione in questo campo è il libro di Julia Hotz, The Connection Cure, che approfondisce in modo chiaro ed efficace gli aspetti teorici e pratici di questa innovativa disciplina.
A livello internazionale, il social prescribing è già riconosciuto come un elemento chiave per promuovere la salute e il benessere delle persone, contribuendo al contempo a ridurre le disuguaglianze sociali e sanitarie.
Dopo una prima lezione introduttiva sul tema, ciascun incontro del corso sarà dedicato a una specifica forma di prescrizione sociale: dall’attività fisica al contatto con la natura, dall’esposizione all’arte al volontariato, fino all’inclusione sociale.
Programma completo del corso
06.10.2025 | Lezione 1
La prescrizione sociale: una panoramica globale
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20.10.2025 | Lezione 2
Attività fisica come terapia complementare
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27.10.2025 | Lezione 3
Natura e benessere: la biofilia in medicina
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03.11.2025 | Lezione 4
Arte per la mente e il cuore
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10.11.2025 | Lezione 5
Il volontariato come strumento di cura
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17.11.2025 | Lezione 6
Solitudine e inclusione sociale
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24.11.2025 | Lezione 7
Un legame tra formazione e pratica: il caso Lugano
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La prescrizione sociale: una panoramica globale
La lezione introduttiva del corso sarà affidata a Julia Hotz, giornalista e autrice del libro The Connection Cure, che offrirà una panoramica internazionale sui benefici della prescrizione sociale nel trattamento di disturbi diffusi come ansia, depressione, dolore cronico, solitudine, dipendenze e traumi. Attraverso storie raccolte in un viaggio di ricerca, Hotz mostrerà come attività di social prescribing possano migliorare la salute, ridurre i tempi di attesa, il tasso di ospedalizzazione e il burnout degli operatori sanitari. Le storie raccolte nel suo libro confermano che riconnettersi a ciò che è davvero significativo per noi e al contesto in cui viviamo può migliorare profondamente la nostra salute.
La sua relazione sarà preceduta da un inquadramento scientifico a cura di Enzo Grossi, medico, ricercatore e coordinatore del corso, che ne illustrerà le basi epidemiologiche e scientifiche del social prescribing e il potenziale impatto sulla salute pubblica.
Julia Hotz
Autrice (THE CONNECTION CURE, Simon & Schuster); consulente (Social Prescribing USA); giornalista (Solutions Journalism Network), (USA)
Julia Hotz è una giornalista orientata alla ricerca di soluzioni ed è l’autrice pluripremiata di THE CONNECTION CURE, il primo libro che racconta la scienza della prescrizione sociale, le storie legate ad essa e la sua diffusione. Aiuta altri giornalisti a riferire idee supportate da prove scientifiche presso il Solutions Journalism Network e fornisce consulenza a organizzazioni sanitarie come Walk with a Doc e Social Prescribing USA. Nell’ambito del suo lavoro sulla prescrizione sociale ha parlato in occasione di TEDx, ha insegnato in scuole di medicina e studi medici, ha tenuto key-note speech introduttivi, ha fornito consulenza a responsabili politici e molto altro ancora.
Introduzione della Prescrizione sociale: migliorare le condizioni di salute riducendo l'assistenza sanitaria
In questo intervento Julia Hotz presenterà la scienza, le storie e la diffusione della prescrizione sociale, una pratica attraverso la quale gli operatori sanitari indirizzano i pazienti verso attività di comunità non cliniche, come corsi d'arte e lezioni di ciclismo.
Hotz illustrerà come le prescrizioni sociali possano migliorare la salute, prevenendo e curando i sintomi di depressione, ansia, dolore cronico, demenza, solitudine e altro, e ridurre al contempo la pressione sul sistema sanitario, diminuendo le visite al pronto soccorso, le ospedalizzazioni e i costi.
- Chatterjee, H. J., Camic, P. M., Lockyer, B., & Thomson, L. J. M. (2017). Non-clinical community interventions: A systematised review of social prescribing schemes. Arts & Health, 10(2), 97–123. https://doi.org/10.1080/17533015.2017.1334002
- O’Connell Francischetto, E., Bradly, J., & Knight, K. (2024). The impact of social prescribing on health service use and costs: Examples of local evaluations in practice. National Academy for Social Prescribing.
- Polley, M., Bertotti, M., Kimberlee, R., Pilkington, K., & Refsum, C. (2017). A review of the evidence assessing impact of social prescribing on healthcare demand and cost implications [Technical report]. University of Westminster.
Enzo Grossi
IBSA Foundation (CH); Fondazione Villa Santa Maria (IT)
Coordinatore del corso e membro dell’Advisory board di IBSA Foundation per la ricerca scientifica. Negli ultimi 15 anni ha lavorato intensamente nel campo dell’arte, cultura e salute con numerose pubblicazioni scientifiche, seminari e corsi universitari. Dal 2012 è Direttore Scientifico della Fondazione “Villa Santa Maria” di Tavernerio (Como) e dell’omonimo Istituto che ospita bambini e adolescenti affetti da patologie neuropsichiatriche. Autore di oltre 500 pubblicazioni indicizzate su Google Scholar e di oltre 200 pubblicazioni indicizzate su PubMed.
La risposta ai fattori sociali della salute si chiama prescrizione sociale
Se i fattori sociali, come è stato appurato da studi rigorosi, sono più importanti della genetica nel condizionare il nostro stato di salute, allora il concetto della prescrizione sociale assume una valenza straordinaria.
Questo perché il ricorso alla terapia farmacologica per contrastare sintomi somatici legati a fattori sociali emergenti come solitudine, stress, ansia e depressione presenta notevoli limiti e dà spesso risultati insoddisfacenti.
La difficoltà nel trattamento dei Medically Unexplained Symptoms (MUS) crea un livello elevato di insoddisfazione nei medici delle cure primarie, anche perché sebbene i pazienti con MUS arrivino alla visita lamentando sintomi fisici, essi sembrano poi richiedere più che altro un ascolto empatico e un supporto emotivo.
Si ritiene che circa un quinto delle richieste di visite mediche siano legate a bisogni non clinici di queste persone. Arte e cultura diventano così nuove armi a disposizione del medico come strumenti di benessere. Grazie alla collaborazione con enti del terzo settore e con nuove figure professionali, i cosiddetti link workers, è possibile scegliere e applicare le attività di tipo sociale più adatte alla personalità e sensibilità del paziente nella ricca gamma disponibile, orientandosi di volta in volta verso l’attività fisica strutturata, il contatto con la natura, l’esposizione all’arte, il volontariato e la promozione di inclusione sociale.
Concentrandosi su “ciò che conta per me?” gli operatori di prescrizione sociale elaborano così un piano di assistenza e supporto personalizzato e sostenere le persone a prendere il controllo della propria salute e del proprio benessere.
- Hotz, J. (2024). The connection cure: The prescriptive power of movement, nature, art, service, and belonging (First Simon & Schuster hardcover edition). Simon & Schuster.
Attività fisica come terapia complementare
L’attività motoria sarà al centro dell’intervento della Dott.ssa Mandy Zhang, vicedirettrice del programma Exercise is Medicine di Singapore, che illustrerà le solide evidenze scientifiche sull’efficacia dell’esercizio fisico nella prevenzione e nella gestione delle patologie croniche. Con oltre 30.000 studi randomizzati a supporto, l’attività fisica regolare è riconosciuta come un fattore protettivo essenziale contro le malattie non trasmissibili, tra cui quelle cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e diversi tipi di cancro. Favorisce inoltre la salute mentale, contribuendo alla prevenzione del declino cognitivo, della depressione e dell’ansia, oltre a sostenere il mantenimento di un peso sano e del benessere generale. Il Dr. Ollie Hart, medico e direttore clinico del Heeley Plus Primary Care Network (UK), porterà esempi concreti su come integrare la prescrizione dell’attività fisica nella pratica clinica quotidiana dei medici di medicina generale.
Mandy Zhang
Sport & Exercise Medicine, Changi General Hospital, SingHealth Duke-NUS, Singapore (SG)
La professoressa assistente clinica Mandy Zhang è consulente in medicina dello sport e dell'esercizio fisico (SEM) e ricopre il ruolo di direttrice del Singapore Sport & Exercise Medicine Centre presso il Changi General Hospital (SSMC@CGH). Ha conseguito qualifiche post-laurea sia in medicina di famiglia che in medicina dello sport ed è una forte sostenitrice dell'integrazione della prescrizione di esercizio fisico come intervento terapeutico nella prevenzione e nella gestione delle malattie croniche e delle patologie muscoloscheletriche.
È anche vicedirettrice del settore Formazione e Istruzione per Exercise is Medicine Singapore (EIMS), presidente di Performing Arts Medicine Singapore e direttrice dei servizi clinici per il Musculoskeletal Sciences Academic Clinical Programme (MSKSC ACP).
Potenziare la salute attraverso il movimento
Il movimento è medicina. Questo intervento illustrerà come piani personalizzati di esercizio fisico possano aiutare le persone ad assumere il controllo della propria salute in modo sicuro.
Sarà dedicata particolare attenzione all’elaborazione di routine di esercizio sicure per le persone affette da malattie croniche, al fine di migliorare le loro condizioni di salute e la qualità della vita. Oltre ai singoli pazienti, verranno esplorati modi innovativi per promuovere il movimento in contesti diversi, da brevi sessioni di attività fisica intensa chiamate "Sprint Snacks", che aiutano il personale ospedaliero a rafforzarsi e a migliorare la resilienza, a programmi di danza basati sulla tecnologia per l'assistenza diurna agli anziani, che promuovono il movimento fisico, la stimolazione mentale e le relazioni sociali.
Questa sessione intende ispirare tutti ad abbracciare il movimento come elemento chiave per una salute migliore.
- Wun, C. H., Zhang, M. J., Ho, B. H., McGeough, K., Tan, F., & Aziz, A. R. (2020). Efficacy of a six-week dispersed Wingate-cycle training protocol on peak aerobic power, leg strength, insulin sensitivity, blood lipids and quality of life in healthy adults. International Journal of Environmental Research and Public Health, 17(13), 4860. https://doi.org/10.3390/ijerph17134860
- Pedersen, B. K., & Saltin, B. (2015). Exercise as medicine—Evidence for prescribing exercise as therapy in 26 different chronic diseases. Scandinavian Journal of Medicine & Science in Sports, 25(S3), 1–72. https://doi.org/10.1111/sms.12581
- Podolski, O. S., Whitfield, T., Schaaf, L., Cornaro, C., Köbe, T., Koch, S., & Wirth, M. (2023). The impact of dance movement interventions on psychological health in older adults without dementia: A systematic review and meta-analysis. Brain Sciences, 13(7), 981. https://doi.org/10.3390/brainsci13070981
Ollie Hart
Direttore clinico Heeley Plus Primary Care Network; direttore generale Peak Health Coaching (UK)
Medico generico operante nel Regno Unito, con un particolare interesse per il coaching in ambito sanitario e per l’assistenza centrata sulla persona. Co-fondatore, insieme a un collega, di un’azienda specializzata nella formazione su approcci di coaching alla salute. Attualmente ricopre il ruolo di direttore clinico di un gruppo composto da sette studi medici.
Come il movimento ristabilisce la fiducia e il benessere nell'assistenza sanitaria di base
Condividerò la mia esperienza personale che ho raccolto aiutando i pazienti a diventare più attivi fisicamente attraverso il coaching sanitario e partecipando ai programmi di prescrizione sociale del Servizio Sanitario Nazionale del Regno Unito.
Attingerò infatti alle esperienze maturate con l’introduzione del sostegno all'esercizio fisico negli studi medici e grazie ai ruoli di leadership che ho ricoperto nella creazione del programma "Move More" della città di Sheffield.
- National Centre for Sport and Exercise Medicine Sheffield. (n.d.). Move More Sheffield. https://www.movemoresheffield.com/
- National Centre for Sport and Exercise Medicine – Sheffield. (n.d.). Home. https://www.ncsem.org.uk/sheffield/
Natura e benessere: la biofilia in medicina
La nature therapy, che comprende orticoltura terapeutica, forest bathing e attività ecologiche prescritte, sarà presentata da Enzo Grossi, che ripercorrerà la storia di questa disciplina e le evidenze scientifiche emerse da studi clinici rigorosi. Alla base di queste pratiche si trova l’ipotesi della biofilia, secondo cui l’essere umano possiede un’innata propensione a connettersi con la natura. Gli ambienti naturali, infatti, favoriscono la concentrazione, alleviano lo stress e facilitano il recupero dalla fatica mentale. La nature therapy include attività strutturate e prescrivibili in ambito di social prescribing, come orticoltura, giardinaggio, piantumazione di alberi, programmi di conservazione ambientale e wilderness therapy in ambienti remoti. Qing Li, Professore e Presidente della società giapponese di medicina forestale, in qualità di discussant, illustrerà i meccanismi biologici e psicologici alla base dei benefici di queste pratiche e del Shinrin-yoku, l’arte giapponese del “bagno nella foresta”.
Enzo Grossi
IBSA Foundation (CH); Fondazione Villa Santa Maria (IT)
Coordinatore del corso e membro dell’Advisory board di IBSA Foundation per la ricerca scientifica. Negli ultimi 15 anni ha lavorato intensamente nel campo dell’arte, cultura e salute con numerose pubblicazioni scientifiche, seminari e corsi universitari. Dal 2012 è Direttore Scientifico della Fondazione “Villa Santa Maria” di Tavernerio (Como) e dell’omonimo Istituto che ospita bambini e adolescenti affetti da patologie neuropsichiatriche. Autore di oltre 500 pubblicazioni indicizzate su Google Scholar e di oltre 200 pubblicazioni indicizzate su PubMed.
Un tuffo nella natura per ritrovare se stessi
Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite sottolineano l'importanza della presenza di spazi verdi per favorire la prosperità e la qualità della vita di tutti.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che gli spazi verdi urbani (compresi parchi, boschi e impianti sportivi) sono una componente necessaria per creare condizioni di vita sane, sostenibili e appaganti. Le prove scientifiche a sostegno di queste affermazioni derivano da centinaia di studi condotti su oltre due milioni di soggetti, che testimoniano come il contatto con la natura si associ ad un miglioramento della salute mentale e della funzione cognitiva, una riduzione della morbilità cardiovascolare, una riduzione della prevalenza del diabete di tipo 2 e una protezione da malattie neurodegenerative e morte prematura.
La “nature therapy” racchiude diversi tipi di attività gestibili su prescrizione medica (giardinaggio comunitario terapeutico, attività di conservazione e piantumazione di alberi, passeggiate sistematiche e continuative nelle foreste solo per citarne alcune) a vantaggio soprattutto degli anziani e delle persone sole ma anche dei bambini per facilitare memoria, attenzione, e capacità di socializzazione.
- World Health Organization Regional Office for Europe. (2016). Urban green spaces and health. WHO Regional Office for Europe.
- Yang, B.-Y., Zhao, T., Hu, L.-X., et al. (2021). Greenspace and human health: An umbrella review. The Innovation, 2(4), 100164. https://doi.org/10.1016/j.xinn.2021.100164
- Nguyen, P. Y., Astell-Burt, T., Rahimi-Ardabili, H., & Feng, X. (2023). Effect of nature prescriptions on cardiometabolic and mental health, and physical activity: A systematic review. The Lancet Planetary Health, 7(4), e313–e328. https://doi.org/10.1016/S2542-5196(23)00025-6
- Thomas, T., Aggar, C., Baker, J., Massey, D., Thomas, M., D’Appio, D., & Brymer, E. (2022). Social prescribing of nature therapy for adults with mental illness living in the community: A scoping review of peer-reviewed international evidence. Frontiers in Psychology, 13, 1041675. https://doi.org/10.3389/fpsyg.2022.1041675
Qing Li
Professore clinico del Dipartimento di Medicina Riabilitativa, Scuola di Specializzazione in Medicina, Nippon Medical School, Tokyo; Presidente della Japanese Society of Forest Medicine (JP)
Qing Li, MD, PhD, è professore clinico presso la Nippon Medical School, presidente della Japanese Society of Forest Medicine, direttore della Forest Therapy Society, vicepresidente e segretario generale dell'INFOM.
Il professor Li è il massimo esperto mondiale di medicina forestale. Ha ricevuto un Premio Sociale dalla Japanese Society for Hygiene in Forest Medicine nel 2022 e un Premio universitario della Nippon Medical School in Forest Medicine nel 2011. Il suo libro Shinrin-yoku è stato tradotto in 26 lingue. Il suo libro Forest bathing è diventato un bestseller negli Stati Uniti nel 2018.
Da una sensazione a una scienza - Effetti del Forest Bathing/Shinrin-Yoku sulla salute umana
Da sempre gli esseri umani amano gli ambienti boschivi per la loro atmosfera tranquilla, i paesaggi meravigliosi, il clima mite, i profumi gradevoli e l'aria fresca e pulita.
Alcuni ricercatori giapponesi hanno studiato gli effetti preventivi delle foreste sulle malattie legate allo stile di vita e hanno proposto un nuovo concetto chiamato "Shinrin-Yoku/Forest Bathing". Shinrin-Yoku è tradotto in inglese con Forest Bathing. Shinrin in giapponese significa "foresta" e yoku significa "bagno".
Quindi shinrin-yoku significa fare il bagno nell'atmosfera della foresta o immergersi nella foresta attraverso i nostri sensi. Non si tratta di esercizio fisico, escursionismo o jogging. Si tratta semplicemente di stare nella natura e connettersi con essa attraverso la vista, l'udito, il gusto, l'olfatto e il tatto.
Lo Shinrin-yoku è come un ponte. Aprendo i nostri sensi, colma il divario tra noi e il mondo naturale.
Dal 2004 in Giappone è stata condotta una serie di studi per indagare gli effetti degli ambienti forestali (bagni nella foresta/shinrin-yoku) sulla salute umana.
Abbiamo istituito una nuova scienza medica chiamata Medicina Forestale. La Medicina Forestale è una nuova scienza interdisciplinare, appartenente alle categorie della medicina alternativa, della medicina ambientale e della medicina preventiva, che studia gli effetti sulla salute umana del bagno nella foresta. È stato riportato che il bagno nella foresta ha i seguenti effetti benefici sulla salute umana:
- Il bagno nella foresta aumenta il numero e l'attività delle cellule killer naturali (NK) e i livelli intracellulari di proteine antitumorali, suggerendo un effetto preventivo sul cancro.
- Il bagno nella foresta riduce la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca, dimostrando un effetto preventivo sull'ipertensione e sulle malattie cardiache.
- Il bagno nella foresta riduce gli ormoni dello stress, come l'adrenalina e la noradrenalina urinarie e il cortisolo salivare/sierico, contribuendo alla gestione dello stress.
- Il bagno nella foresta aumenta l'attività dei nervi parasimpatici e riduce quella dei nervi simpatici, stabilizzando l'equilibrio del sistema nervoso autonomo.
- Il bagno nella foresta riduce i punteggi relativi ad ansia, depressione, rabbia, affaticamento e confusione e aumenta quello del vigore, con effetti preventivi sulla depressione.
- Il bagno nella foresta aumenta i livelli di serotonina, ossitocina e fattore di crescita 1 insulino-simile nel sangue, con conseguenti effetti preventivi sulla depressione.
- Il bagno nella foresta migliora il sonno.
- Il bagno nella foresta può essere applicato alla medicina riabilitativa.
- Il bagno nella foresta riduce i punteggi della Scala di autovalutazione della depressione (SDS) dimostrando effetti preventivi sulla depressione.
- Li, Q., Gao, H., Zhang, W., Yang, B., Wang, J., & Chen, Q. (2025). Impacts of forest bathing (Shinrin-Yoku) in female participants with depression/depressive tendencies. Diseases, 13(4), 100. https://www.mdpi.com/2079-9721/13/4/100
- Li, Q. (2025). Preventive effects of forest bathing/Shinrin-Yoku on cardiovascular diseases: A review of mechanistic evidence. Forests, 16, 310. https://doi.org/10.3390/f16020310
- Li, Q. (2022). Effects of forest environment (Shinrin-yoku/Forest bathing) on health promotion and disease prevention – The establishment of "Forest Medicine". Environmental Health and Preventive Medicine, 27, 43. https://doi.org/10.1265/ehpm.22-00160
- Li, Q. (2023). New concept of forest medicine. Forests, 14(5), 1024. https://www.mdpi.com/1999-4907/14/5/1024
Arte per la mente e il cuore
L’efficacia dell’Arts on Prescription sarà analizzata da Anita Jensen, professoressa associata di Medicina di famiglia alla Lund University in Svezia, che presenterà i principali risultati emersi dalla letteratura internazionale. In particolare, illustrerà i dati di una recente review da lei condotta, che ha identificato 25 studi sul tema, tra cui 9 ricerche quantitative realizzate su un campione complessivo di quasi 3000 pazienti. L’Arts on Prescription è una delle forme di prescrizione sociale che sta mostrando i risultati più promettenti, ottenendo un crescente riconoscimento, per la sua capacità di favorire connessioni tra individui e comunità attraverso attività creative, con l’obiettivo di migliorare la salute e il benessere generale.
Anita Jensen
Professoressa associata, Medicina sociale e politica sanitaria, Dipartimento di Scienze cliniche e Centro per l'assistenza sanitaria di base, Lund University, (SE); stratega per l'arte e la salute, regione di Skåne, (SE); professoressa associata, Nord University (NO)
La dottoressa Jensen è caporedattrice del Nordic Journal of Arts, Culture and Health. Ha pubblicato libri, articoli e relazioni sui benefici per la salute delle arti e della cultura.
Ha sviluppato e tiene corsi di formazione in materia di arte e salute. La sua ricerca si concentra sugli effetti psicosociali dell’Arts on Prescription, su studi sulla popolazione e sullo sviluppo e l’attuazione di strategie regionali in materia di arte e salute.
Più sani insieme: Arts on Prescription per la salute mentale e il benessere. Evidenze e impatto.
Nell'ambito della prescrizione sociale, Arts on Prescription (AoP) è un approccio emergente che propone attività artistiche come intervento non clinico. Basandosi su una serie di studi, questa presentazione esplora l'efficacia, le sfide di implementazione e il valore sociale dei programmi AoP.
La ricerca evidenzia i significativi benefici psicosociali dell'AoP per le persone che soffrono di depressione, ansia e stress. Una recente revisione sistematica e meta-analisi ha sintetizzato i risultati di 25 studi internazionali, confermando miglioramenti statisticamente significativi nel benessere e identificando i meccanismi chiave del cambiamento.
Riflessioni critiche sull'AoP hanno inoltre gettato luce sulle barriere sistemiche, le strutture di riferimento inadeguate e la mancanza di percorsi di assistenza continua. Questa presentazione offrirà approfondimenti basati su dati concreti in merito alla progettazione, l'implementazione e la valutazione dei programmi AoP, sostenendo la loro più ampia adozione come parte di strategie sanitarie integrate e incentrate sulla persona per la salute mentale.
- Jensen, A., Halling, A., Pirouzifard, M., & Lindström, M. (2025). Arts on prescription intervention for primary healthcare patients with poor mental health or social isolation: A mixed-method study. BMC Primary Care. https://doi.org/10.1186/s12875-025-02866-2
- Jensen, A., & Brorsson, A. (2025). Healthier together: How arts on prescription can promote psychosocial wellbeing – A qualitative study. BMC Primary Care, 26, 100. https://doi.org/10.1186/s12875-025-02800-6
- Jensen, A., Holt, N., Honda, S., & Bungay, H. (2024). The impact of arts on prescription on individual health and wellbeing: A systematic review with meta-analysis. Frontiers in Public Health, 12, 1412306. https://doi.org/10.3389/fpubh.2024.1412306
Inga Surgunte
Assistente di ricerca, Istituto di Studi Artistici e Culturali, Latvian Academy of Culture (LT)
Con un background nell'interpretazione del patrimonio culturale e nel lavoro museale dal 2008, Inga attualmente dirige il programma Museums on Prescription nel comune di Cēsis (Lettonia).
Inga ha partecipato a diversi progetti internazionali che affrontano l'impatto del settore culturale sullo sviluppo sostenibile, compresa la salute e il benessere.
Fa parte del gruppo del Metodo aperto di coordinamento della Commissione europea per la cultura e la salute.
Arts on Prescription. Il modello Baltico
Dal 2023 al 2025, 13 partner provenienti da paesi del Mar Baltico hanno unito le forze per adattare a questa regione il modello inglese di Social Prescribing che ha riscosso successo e riconoscimento a livello globale.
Sostenuto da Interreg, il progetto si è concentrato su una parte della prescrizione sociale: Arts on Prescription (AoP). L'obiettivo era quello di adattare e testare il modello e di sviluppare una guida basata su questa esperienza e destinata ai responsabili politici, ai project manager AoP, ai link worker e ai facilitatori delle attività AoP.
Inga Surgunte rappresentava il comune di Cēsis in Lettonia e ha guidato un team che ha contribuito attivamente all'adattamento, alla sperimentazione e alla creazione della guida.
Nella sua presentazione Inga condividerà i risultati del progetto, mettendo in evidenza l'iniziativa pilota di Cēsis "Museums on Prescription" che ha instaurato una collaborazione tra istituzioni sociali e sanitarie locali e musei per promuovere il benessere dei residenti.
- National Academy for Social Prescribing. (2024). Social prescribing around the world. National Academy for Social Prescribing. https://socialprescribingacademy.org.uk/media/thtjrirn/social-prescribing-around-the-world-2024.pdf
- Fancourt, D., & Finn, S. (2019). What is the evidence on the role of the arts in improving health and well-being? A scoping review. World Health Organization Regional Office for Europe. https://www.euro.who.int/en/publications/abstracts/what-is-the-evidence-on-the-role-of-the-arts-in-improving-health-and-well-being-a-scoping-review-2019
- Zbranca, R., Dâmaso, M., Blaga, O., Kiss, K., Dascăl, M. D., Yakobson, D., & Pop, O. (2022). CultureForHealth Report: Culture’s contribution to health and well-being. A report on evidence and policy recommendations for Europe. CultureForHealth / Culture Action Europe. https://www.cultureforhealth.eu/app/uploads/2023/02/Final_C4H_FullReport_small.pdf
- Arts on Prescription in the Baltic Sea Region. (n.d.). Arts on Prescription Guide [Interreg project 2023–2025]. https://aop.ndphs.org/
Il volontariato come strumento di cura
Il valore terapeutico del volontariato sarà al centro della lezione di Bev Taylor, già consulente per il NHS inglese, con una lunga esperienza nella prescrizione sociale e nello sviluppo di comunità, seguita da un approfondimento del Prof. Stephen Post (Stony Brook University, New York), esperto del rapporto tra altruismo e salute.
Il volontariato è riconosciuto come una risorsa preziosa per il benessere individuale e collettivo. Le attività sono molteplici: dall’aiuto agli anziani, al supporto in centri sociali, biblioteche o rifugi per animali. Con oltre 3000 voci bibliografiche a supporto, l’impegno volontario si associa a benefici significativi per la salute mentale, il senso di realizzazione personale e la coesione sociale. Bev Taylor approfondirà le evidenze scientifiche su questi effetti positivi, mentre il Prof. Post, in qualità di discussant, ne esplorerà i meccanismi alla luce delle più recenti ricerche internazionali.
Beverly Taylor
Manchester Camerata (UK)
Bev Taylor ha guidato il programma di prescrizione sociale per il NHS inglese tra il 2015 e il 2019, collaborando con i leader senior per integrare la prescrizione sociale universale nella strategia intergovernativa sulla solitudine nel 2018 e nel piano a lungo termine del NHS.
Questo investimento di 450 milioni di sterline ha finanziato oltre 4000 mediatori per la prescrizione sociale, per fornire 2 milioni di prescrizioni sociali entro il 2024. Nel 2020 Bev ha istituito la National Academy for Social Prescribing, dove ha riunito diverse agenzie per cofinanziare un programma di Thriving Communities.
Dal 2023 Bev lavora come freelance, sostenendo la Manchester Camerata facendola diventare il primo Centro di eccellenza per la musica e la demenza in tutto il Regno Unito. Bev presiede un Power of Music Learning Network con oltre 100 progetti dedicati alla musica e alla demenza, per creare un potente movimento finalizzato a integrare la cura attraverso la musica nei percorsi di assistenza alla demenza.
Come un approccio sistematico alla prescrizione sociale può consentire alle persone di esercitare un maggior controllo sulle proprie vite e di creare un potente movimento per il cambiamento
Bev Taylor illustrerà come la prescrizione sociale consenta alle persone di partecipare alle attività di comunità e di avere più potere e controllo sulla propria vita. La presentazione descriverà come possiamo investire nelle comunità locali, sostenere i giovani nella costruzione di resilienza e consentire a tutte le persone affette da patologie croniche di vivere bene e sviluppare ruoli di volontariato civico, al fine di aumentare la coesione sociale e proteggere la democrazia.
Esempi pratici dimostreranno come le comunità locali possono collaborare con i mediatori della prescrizione sociale, tra cui Manchester Camerata, dove sono stati creati 20 Music Cafè per persone affette da demenza e i loro assistenti, formando cittadini volontari per diventare Music Champions.
La prescrizione sociale riduce la pressione sui medici. Verranno presentate prove convincenti a dimostrazione dei risultati reali ottenuti dalle aziende sanitarie. Bev spiegherà come ha sviluppato reti regionali di prescrizione sociale e ha adottato un approccio sistemico per integrare la prescrizione sociale nel Servizio Sanitario Nazionale inglese, collaborando con medici senior, ministri e leader innovativi per garantire l'impegno alla prescrizione sociale universale nell'ambito della strategia intergovernativa contro la solitudine e del piano a lungo termine del NHS. Ne sono derivati 2 milioni di prescrizioni sociali entro il 2024, con oltre 4000 link worker per la prescrizione sociale che hanno sostenuto le persone vulnerabili durante la pandemia di COVID.
La definizione del contratto quinquennale nazionale per l'assistenza sanitaria di base, la co-creazione delle linee guida del NHS sulla prescrizione sociale e i programmi di formazione per i link worker sono stati elementi fondamentali per il cambiamento, inclusi una comunità di pratica online, moduli sulle competenze di base, coordinatori regionali per l'apprendimento per facilitare il sostegno tra pari e webinar per i link worker.
- HM Government. (2018, 15 ottobre). A connected society: A strategy for tackling loneliness – laying the foundations for change. Department for Digital, Culture, Media & Sport. https://www.gov.uk/government/publications/a-connected-society-a-strategy-for-tackling-loneliness
- NHS England. (2019, 7 gennaio; aggiornato 21 agosto 2019). The NHS Long Term Plan. https://www.longtermplan.nhs.uk/publication/nhs-long-term-plan/
- NHS England. (2019). A five-year framework for GP contract reform to implement The NHS Long Term Plan [Guidance]. NHS England.
- NHS England. (2020, giugno). Social prescribing and community-based support: Summary guide. https://www.england.nhs.uk/publication/social-prescribing-and-community-based-support-summary-guide/
- Health Education England & NHS England. (s.d.). Social Prescribing [Corso online]. e-learning for healthcare.
- National Academy for Social Prescribing. (2025). The National Academy for Social Prescribing | NASP. https://socialprescribingacademy.org.uk/
- National Academy for Social Prescribing. (2025). Celebrating the Thriving Communities programme. https://socialprescribingacademy.org.uk/the-thriving-communities-programme/
Stephen G. Post
Renaissance School of Medicine presso la Stony Brook University, Stony Brook, New York (USA)
Stephen G. Post è un eminente ricercatore nel campo dell'altruismo, della compassione e della salute. È direttore del Center for Medical Humanities, Compassionate Care & Bioethics presso la Stony Brook University School of Medicine.
È autore di oltre 400 articoli pubblicati su riviste quali The New England Journal of Medicine. È autore del bestseller Why Good Things Happen to Good People.
Post è descritto da Martin Seligman come una delle "stelle della psicologia positiva". Sir John Templeton lo ha scelto come presidente fondatore dell'Institute for Research on Unlimited Love.
Perché la Prescrizione sociale contribuisce alla guarigione e alla salute: una prospettiva biologica, evolutiva ed etica
Post discuterà del rapporto tra altruismo, gentilezza, compassione, benessere e salute, attingendo alla psicologia positiva, ai risultati sanitari e a vari settori dell'assistenza medica e della guarigione.
- Post S. G. (2025). Pure unlimited love: Science and the seven paths to inner peace (Foreword by the Dalai Lama). New York: Morehouse Publishers.
- Post S. G. & Neimark J. (2007). Why good things happen to good people: How the simple act of giving can bring you a longer, happier, healthier life (Foreword by Rev. Otis Moss, Jr.). New York: Broadway Books/Random House.
- 3Hake A. B. & Post S. G. (2023). Kindness: Definitions and a pilot study for the development of a kindness scale in healthcare. PLOS ONE, 18(7), e0288766. https://doi.org/10.1371/journal.pone.0288766
Solitudine e inclusione sociale
La solitudine può essere definita come una sensazione soggettiva angosciante, legata alla percezione che i propri bisogni sociali non siano soddisfatti, soprattutto in termini di qualità delle relazioni. L’isolamento sociale e la solitudine stanno ricevendo crescente attenzione come problemi non solo sociali, ma anche medici, come dimostrano oltre 100 revisioni sistematiche.
A riflettere sulle implicazioni sanitarie e sociali di queste condizioni sarà Julianne Holt-Lunstadt, professoressa di psicologia e neuroscienze alla Brigham Young University (USA), tra le massime esperte mondiali sull’argomento. Al centro del suo intervento, la necessità di integrare le relazioni sociali tra le priorità della salute pubblica. Il discussant sarà Cristiano Figueiredo, medico di famiglia, formatore presso la National School of Public Health di Lisbona e attivista per la promozione dell’inclusione sociale attraverso la prescrizione sociale.
Julianne Holt-Lunstadt
Professoressa di psicologia e neuroscienze e direttrice del Social Connection & Health Lab presso la Brigham Young University (USA)
Julianne Holt-Lunstad, PhD, è professoressa di psicologia e neuroscienze e direttrice del Social Connection & Health Lab presso la Brigham Young University.
È anche presidentessa scientifica e membro del consiglio di amministrazione della U.S. Foundation for Social Connection e della Global Initiative on Loneliness and Connection. La sua ricerca si concentra sugli effetti sulla salute individuale e della popolazione, sui meccanismi biologici e sulle strategie efficaci per ridurre i rischi e promuovere la protezione associata alla connessione sociale.
Ha tenuto una TED Talk e ha fornito consulenze e testimonianze di esperti a livello internazionale a molte organizzazioni, tra cui quella di redattrice scientifica principale per la consulenza del Surgeon General degli Stati Uniti e per il Framework for a National Strategy.
La prescrizione sottovalutata: La scienza della connessione sociale nella salute e nella guarigione
L'appartenenza non è solo una questione di salute, ma è essenziale per la nostra salute. Questo intervento metterà in luce gli studi che spiegano perché la connessione sociale non è solo un bisogno umano fondamentale, ma anche una componente vitale della salute che deve essere integrata nei sistemi sanitari e nelle strategie di prescrizione sociale. Attingendo a decenni di prove scientifiche che hanno informato il Surgeon General's Advisory degli Stati Uniti e l'Organizzazione Mondiale della Sanità, presenterò solide prove dell'importanza medica e sanitaria della connessione sociale dimostrata attraverso tre pilastri chiave: struttura, funzione e qualità. Questi pilastri offrono un modo pratico per valutare e sostenere la salute sociale. Presenterò anche le prove che suggeriscono che questi pilastri si stanno erodendo e cosa possiamo fare per rafforzarli. La connessione sociale non riguarda solo la qualità della vita, ma è anche un elemento critico per promuovere la guarigione e il benessere.
- S. Department of Health and Human Services. (2023). Our epidemic of loneliness and isolation: The US Surgeon General’s Advisory on the healing effects of social connection and community. Washington, DC. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37792968/
- Holt-Lunstad, J. (2025). Social connection or loneliness? How we frame the issue may significantly impact public policy. Health Psychology, 44(5), 560–562. https://doi.org/10.1037/hea0001433
- Holt-Lunstad, J., Cudjoe, T. K. M., Dumitriu, D., Ellison, N. B., Kotwal, A. A., Pantell, M. S., Perissinotto, C. M., & Smith, M. L. (2025). The need for scientific leadership and collaboration to enhance social connection: A call to action. Annals of the New York Academy of Sciences, 1548(1), 12–19. https://doi.org/10.1111/nyas.15343
- Sun, Y., Huang, H., Cai, G., Gu, J., Leung, G. K. L., Gao, Y., Wong, S. Y. S., Wong, E. L. Y., Mak, W. W. S., Kwok, T., & Mo, P. K. H. (2025). Interventions to reduce loneliness among community-dwelling older adults: A network meta-analysis and systematic review. Journal of the American Medical Directors Association, 26(3), 105441. https://doi.org/10.1016/j.jamda.2024.105441
Cristiano Figueiredo
Baixa's Family Health Unit, São José Local Health Unit; NOVA National School of Public Health, Lisbona (PT)
Cristiano Figueiredo è medico di famiglia presso la Baixa's Family Health Unit della São José Local Health Unit a Lisbona.
È co-fondatore e co-coordinatore del primo progetto di prescrizione sociale in Portogallo. Docente presso la NOVA National School of Public Health dell’Università NOVA di Lisbona, è dottorando in Sanità Pubblica con specializzazione in Promozione della Salute.
È inoltre co-fondatore e co-coordinatore della rete Social Prescribing Portugal Network e co-autore di articoli scientifici, corsi e altre pubblicazioni dedicate alla prescrizione sociale.
Social Prescribing “fai da te” – una testimonianza diretta sull'attuazione della prescrizione sociale in Portogallo
Ero un giovane medico di famiglia nel centro di Lisbona quando ho iniziato il mio percorso locale per introdurre la prescrizione sociale (SP) in Portogallo. Per prima cosa, ho dovuto far capire quanto sono importanti i determinanti sociali della salute (SDOH) per la salute dei nostri pazienti. Poi, il mio team ha dovuto mappare le risorse della comunità e aiutare a sviluppare nuove soluzioni locali per permettere all'assistenza sanitaria di base (PHC) di affrontare gli SDOH.
Infine, abbiamo chiesto all'università di valutare il potenziale della SP e di trovare nuove idee per il futuro. In poco tempo, abbiamo cambiato i percorsi clinici dei pazienti, aggiungendo alla normale assistenza sanitaria nuovi interventi a monte incentrati sulla persona e basati sulla comunità, affrontando le cause alla radice delle malattie, come la solitudine, lo stress da migrazione o la povertà. Oggi, la SP è un movimento nazionale con decine di iniziative in Portogallo, a dimostrazione del fatto che per avviare una rivoluzione sanitaria basta fare il primo passo e guidare il cambiamento nella propria comunità.
- Dias, S., Hoffmeister, L. V., Figueiredo, C., & Gama, A. (2024). Social prescribing in the Portuguese context: Challenges and strategies to implement and evaluate a complex intervention. In M. Bertotti (Ed.), Social prescribing policy, research and practice: Transforming systems and communities for improved health and wellbeing (pp. 85–99). Springer International Publishing. https://doi.org/10.1007/978-3-031-52106-5_6
- Hoffmeister, L. V., Gama, A., Gonçalves, B., Figueiredo, C., Cordeiro, J. V., Polley, M., de Moura, G. S., & Dias, S. (2024). Implementing a social prescribing program in primary care units in Portugal: A qualitative study exploring enablers, barriers and lessons learned from the perspectives of stakeholders involved in the program implementation. PLOS ONE, 19(6), Article e0306404. https://doi.org/10.1371/journal.pone.0306404
- Dias, S., Hoffmeister, L., Figueiredo, C., Coelho, A., Marques, M. J., Canas, A. M., Pedro, A. R., & Gama, A. (2024). Prescrição social: Manual de apoio à implementação de iniciativas. Escola Nacional de Saúde Pública, Universidade NOVA de Lisboa.
Un legame tra formazione e pratica: il caso Lugano
L’ultima lezione del corso sarà dedicata al progetto pilota di prescrizione culturale promosso dalla Città di Lugano, IBSA Foundation e l’Istituto di Medicina di Famiglia dell’USI, in collaborazione con LAC edu. Il progetto sperimenta la prescrizione di attività artistiche e culturali a persone over 65 con problemi di salute legati allo stile di vita.
Jess Bone, ricercatrice presso l’University College di Londra illustrerà l’approccio adottato nel Regno Unito per la prescrizione sociale, i modelli di finanziamento e le evidenze scientifiche a supporto. Saranno inoltre presentati i risultati di studi condotti dal Social Biobehavioural Research Group dell’UCL su milioni di pazienti, attraverso cartelle cliniche elettroniche, coorti e sperimentazioni.
In qualità di discussant e investigatore principale, Luca Gabutti – medico internista e professore ordinario all’USI – illustrerà il disegno dello studio in corso.
Jess Bone
Dipartimento di Ricerca in Scienze Comportamentali e Salute, University College di Londra (UK)
La dott.ssa Jess Bone è ricercatrice senior presso il Social Biobehavioural Research Group dell'University College di Londra. La sua ricerca utilizza una serie di fonti di dati longitudinali per studiare il ruolo delle risorse sociali e dei deficit sociali nella salute mentale e nel benessere. È titolare di una NIHR Advanced Fellowship incentrata sull'analisi della possibilità di utilizzare le attività comunitarie per prevenire l'ansia e la depressione giovanile. La dott.ssa Bone ha conseguito il dottorato di ricerca presso la Divisione di psichiatria dell'UCL.
La prescrizione sociale può funzionare a livello nazionale? Evidenze sull’adozione, l’efficacia e le diseguaglianze dal Regno Unito
Nel 2019 il governo britannico ha annunciato un investimento radicale e significativo nella prescrizione sociale. Da allora, circa 3 milioni di persone nel Regno Unito hanno beneficiato della prescrizione sociale e l'approccio si è diffuso in oltre 30 paesi.
Tuttavia, sono sorte controversie sul fatto che la prescrizione sociale possa veramente rispondere alle esigenze sanitarie o se invece si limiti a studiare determinati gruppi, aggravando le disuguaglianze sanitarie.
Questo intervento illustrerà l'approccio del Regno Unito all'attuazione della prescrizione sociale, i vari modelli di finanziamento e le prove a sostegno di queste politiche. Verrà inoltre discussa la consistente mole di prove prodotte dal Social Biobehavioural Research Group dell'UCL sull'accesso alla prescrizione sociale e sulla sua efficacia.
Saranno inclusi i risultati delle analisi delle cartelle cliniche elettroniche, degli studi di coorte e delle sperimentazioni cliniche condotte su giovani, adulti in età lavorativa e anziani.
- Bu, F., Hayes, D., Burton, A., & Fancourt, D. (2025). Equal, equitable or exacerbating inequalities: Patterns and predictors of social prescribing referrals in 160,128 UK patients. The British Journal of Psychiatry, 226(2), 91–99. https://doi.org/10.1192/bjp.2024.141
- Hayes, D., Burton, A., Bu, F., Humphrey, N., Qualter, P., Han, E., & Fancourt, D. (2025). INcreasing Adolescent social and Community supporT (INACT): Pilot study protocol. PLOS ONE, 20(3), e0317823. https://doi.org/10.1371/journal.pone.0317823
- Fancourt, D., Bone, J. K., Bu, F., Mak, H. W., & Bradbury, A. (2023). The impact of arts and cultural engagement on population health: Findings from major cohort studies in the UK and USA 2017–2022. University College London. https://sbbresearch.org/wp-content/uploads/2023/03/Arts-and-population-health-FINAL-March-2023.pdf
Luca Gabutti
Direttore del Servizio di Medicina di Famiglia EOC; Direttore dell' Istituto di medicina di famiglia e Vice Decano per la Formazione della Facoltà di scienze biomediche, USI (CH)
Luca Gabutti dal 2024 è il Direttore dell’Istituto di medicina di famiglia USI e Primario del Servizio di Medicina di Famiglia dell’Ospedale Regionale di Lugano, sede Ospedale Italiano, appartenente all’Ente Ospedaliero Cantonale EOC; la rete degli ospedali pubblici della Svizzera italiana (https://www.eoc.ch).
Dal 2017 è professore ordinario presso la Facoltà di scienze biomediche dell'Università della Svizzera italiana USI (https://www.biomed.usi.ch/en). Ha studiato medicina presso l'Università di Losanna dove si è laureato nel 1990. Ha conseguito poi il titolo di MD presso l'Università di Berna nel 1996, di PD e la professura titolare presso l'Università di Losanna nel 2006 e 2012. Le specialità in medicina interna e nefrologia sono state ottenute rispettivamente nel 1997 e nel 1999.
Dopo essersi occupato dell’ambulatorio di nefrologia e dialisi dell'Ospedale Regionale di Locarno, si è riorientato verso la Medicina Interna generale, diventando inizialmente Primario del reparto di Medicina Interna dello stesso ospedale, per poi trasferirsi a Bellinzona con la stessa funzione nel 2016, e assumendo per finire la responsabilità della Medicina di Famiglia nel 2024.
Affascinato dai disturbi degli elettroliti, ha inizialmente avviato un percorso di ricerca sull'argomento per proseguire con temi relativi ai fattori di rischio cardiovascolare, ipertensione, rigidità vascolare, networking di dati tra ospedali e qualità e adeguatezza delle cure (https://www.scopus.com/authid/detail.uri?authorId=6603720688).
In qualità di vice decano per la formazione, rappresenta l'USI nella commissione federale degli esami di medicina umana ed è presidente delle commissioni degli studi e degli esami dell'USI.
Arte e cultura su prescrizione. L’impatto della prescrizione culturale sulla salute della popolazione anziana della città di Lugano – un progetto pilota
In occasione degli eventi formativi, di questo ciclo e di quelli precedenti, dedicati a Cultura e Salute, l'impatto delle attività artistiche e culturali sul benessere e sulla salute è stato analizzato nei dettagli.
I corsi avevano sia un obiettivo formativo che di empowerment; e cioè lo scopo ultimo di rendere ognuno maggiormente in grado di rispondere in modo consapevole ai bisogni della propria dinamica mente-corpo. La tappa successiva è quella della pratica, sia attraverso le iniziative individuali e di gruppo, che attraverso la sperimentazione.
Sperimentazione che si sta svolgendo nel luganese con il sostegno di IBSA Foundation, della Divisione cultura della Città di Lugano, del LAC e dell'Istituto di medicina di famiglia dell’USI, e che a sua volta oltre che ad avere l'ambizione di approfondire le conoscenze sul tema, vuole rafforzare la determinazione e la competenza del cittadino, degli operatori del settore e dei medici sul territorio. Presentare lo studio clinico in corso sarà quindi un’occasione in più per avvicinare la formazione all'esperienza.
- Brandling, J., & House, W. (2009). Social prescribing in general practice: Adding meaning to medicine. British Journal of General Practice, 59(563), 454–456. https://doi.org/10.3399/bjgp09X421085
- Chatterjee, H. J., Camic, P. M., Lockyer, B., & Thomson, L. J. M. (2018). Non-clinical community interventions: A systematised review of social prescribing schemes. Arts & Health, 10(2), 97–123. https://doi.org/10.1080/17533015.2017.1334002
- World Health Organization. (n.d.). A toolkit on how to implement social prescribing. https://www.who.int/publications/i/item/9789290619765
Crediti immagine del corso
TBC
©TBC