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Progetto senza titolo (34)
Redazione IBSA18 mar 20244 min read

Conversazione con l’artista Uriel Orlow

“Learning from Plants”
Conversazione su arte e scienza con Uriel Orlow - SciArt SwitzerlAnd
Venerdì 10 novembre 2023, ore 18.30 al MASI Lugano, sede LAC, Piazza Luini 6 – Lugano

Sciart Uriel Orlow Newsletter ITA  Immagine: Uriel Orlow Learning from Artemisia, 2019-2020 Installation and garden in Lubumbashi, DRC, 2019 Photo: Alain Nsenga © Uriel Orlow; 2023, Pro Litteris, Zurich

Per l’appuntamento d’autunno di SciArt SwitzerlAnd, che si è tenuto venerdì 10 novembre alle ore 18:30 presso la sede del MASI Lugano al LAC, IBSA Foundation per la ricerca scientifica e il MASI hanno presentato Uriel Orlow (Zurigo, 1973). L’artista svizzero ha parlato del suo rapporto con la scienza in conversazione con Giovanni Carmine, direttore della Kunsthalle Sankt Gallen e curatore della sezione Unlimited per la fiera Art Basel.

Attraverso mezzi come il video, la fotografia, il disegno, il suono e l’installazione, Orlow crea un universo multimediale, in cui spesso la botanica assume un ruolo centrale
Il suo lavoro, orientato al processo, si basa su studi approfonditi, che spesso l’artista sviluppa in dialogo con altre discipline e persone. Grazie a un ritmo lento e dilatato, Orlow riesce ad esplorare punti di vista e approcci nuovi per la comprensione degli ecosistemi, del territorio e della storia.

Nelle sue ricerche più recenti l’artista si è dedicato, in particolare, allo studio delle piante, considerandole autentiche e attive testimoni della storia coloniale europea e dei cambiamenti climatici e, più in generale, portatrici di una memoria profonda. Partendo da un punto di vista “vegetale”, Orlow crea una fitta mappa di intrecci che vanno oltre l'umano e fanno emergere la complessità delle relazioni tra piante e storia. Rivelando aspetti spesso trascurati, l’artista offre quindi una prospettiva innovativa sulla connessione tra ambiente e umanità.

Uriel Orlow

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Orlow (1973) vive fra Lisbona, Londra e Zurigo. Nel 2023 gli è stato assegnato il prestigioso Gran Premio svizzero d’arte/Prix Meret Oppenheim. Tra le mostre personali più importanti e recenti ricordiamo le collaborazioni con Casa da Cerca, Almada (2022-2023); Kunsthalle Nairs (2021); La Loge, Bruxelles; State of Concept, Atene (2020); Kunsthalle Mainz (2019-2020); Tabakalera, San Sebastian; Villa Romana, Firenze (2019); Kunsthalle St Gallen; Market Photo Workshop, Johannesburg; Les Laboratoires d'Aubervilliers, Parigi (2018); PAV Torino (2017); The Showroom, Londra (2016); Castello di Rivoli, Torino (2015).
L’arte di Uriel Orlow è stata presentata in numerose rassegne internazionali, come la 54° Biennale di Venezia, Manifesta 9 e 12, le biennali di Berlino, Dakar, Taipei, Sharja, Mosca, Katmandu, Guatemala e molte altre ancora. Recentemente i suoi lavori sono stati presentati all’Aargauer Kunsthaus, al Kunsthaus di Zurigo, alla Tate, alla Whitechapel Gallery e all’Institute of Contemporary Arts a Londra e al Palais de Tokyo a Parigi.

Giovanni Carmine

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Carmine è dal 2007 direttore della Kunsthalle Sankt Gallen, dove ha curato, tra le altre, le mostre di David Lamelas, Ryan Gander, Mariana Castillo Deball, Hassan Khan, Petrit Halilaj, Sylvia Sleigh, Dani Gal, Lawrence Abu Hamdan, Jill Magid, Andrea Büttner, Eric Baudelaire o la mostra collettiva The Darknet. Nel 2011 è stato coordinatore artistico di ILLUMInations, la 54esima edizione della Biennale di Venezia e co-editore del catalogo e nel 2013 ha curato il Padiglione Svizzero della stessa Biennale con Valentin Carron. Ha collaborato con diverse riviste (Kunst-Bulletin, Frieze, Art-Review, Parkett), ha pubblicato cataloghi e curato diverse pubblicazioni come PSYOP Post 9/11 Leaflets e CEAU (entrambe con Christoph Büchel). È stato presidente della Commissione Federale d'Arte della Svizzera (2017-2019) ed è membro del consiglio di amministrazione dell'Istituto Svizzero di Roma. È curatore di Art Basel Unlimited e attualmente vive e lavora tra Zurigo e San Gallo.

 


Cosa è SciArt SwitzerlAnd?

Creare un dialogo stimolante tra ambiti distanti e uniti allo stesso tempo per promuovere la cultura scientifica all’interno di un percorso di ricerca internazionale sulla Scienza e le Arti. Nasce con questo obiettivo SciArt SwitzerlAnd, un progetto di IBSA Foundation per la ricerca scientifica in collaborazione con LAC Lugano Arte e Cultura e MASI Lugano, Museo d’arte della Svizzera italiana

Pur con metodologie e finalità differenti, artiste e artisti, scienziate e scienziati, osservano il mondo che li circonda aprendoci a nuove prospettive, interpretazioni e significati. 
Attraverso diversi formati di eventi e prodotti digitali, SciArt SwitzerlAnd intende puntare lo sguardo su quelle creazioni artistiche che si sono trasformate grazie all’interazione con scienziati, scoperte e istituti di ricerca.

Il pubblico potrà avvicinarsi ad affascinanti proposte nate dall’incontro tra più dimensioni, e ascoltare dalla viva voce degli artisti e degli scienziati quanto realtà molto diverse si influenzano vicendevolmente.

Il nuovo progetto si inserisce perfettamente all’interno della missione della Fondazione, che dal 2012 si impegna a diffondere una cultura scientifica autorevole, condividendo principi e conoscenze con un linguaggio accessibile e sensibilizzando sui temi legati alla scienza, alla cultura e al benessere dell’individuo.

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